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LE AZIENDE BIO DELLE “OASI DEL WWF” ENTRANO A FAR PARTE DEL SISTEMA DELLA PIÙ GRANDE ORGANIZZAZIONE PER LA CONSERVAZIONE DELLA NATURA, CON UN MARCHIO DI QUALITÀ AD HOC PER LA DIFESA DELLA BIODIVERSITÀ: È L’ACCORDO SIGLATO TRA WWF E FEDERBIO

Promuovere l’agricoltura biologica e la conservazione della biodiversità e del paesaggio agrario: è questo lo scopo dell’accordo siglato da FederBio e Wwf Oasi, la società della Fondazione Wwf Italia che si occupa della gestione delle oasi. Lo rende noto la stessa FederBio. L’intesa, della durata di tre anni, si inserisce in un programma di collaborazione già in essere tra le due organizzazioni.

Il progetto prevede lo sviluppo di tre programmi prioritari: l’affiliazione al sistema Oasi Wwf di aziende agricole biologiche del circuito FederBio che confinino o rientrino nella rete delle oasi, la promozione dei prodotti della società cooperativa Terre dell’Oasi, che si occupa di produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli bio provenienti dalle oasi, e la realizzazione di un marchio di qualità sulla biodiversità.

“L’accordo con Wwf Oasi - ha spiegato il presidente di FederBio, Paolo Carnemolla - è un’ulteriore azione per la promozione dell’agricoltura biologica come sistema agricolo a tutela dell’ambiente e della biodiversità. Le azioni previste dall’accordo sono una opportunità anche per i produttori, che possono valorizzare la loro attività e il loro lavoro quotidiano”". Il presidente di Wwf Oasi, Antonio Canu, ha sottolineato come l’intesa sia “parte di una strategia che vuole dimostrare come alcune attività produttive compatibili con l’ambiente possano essere funzionali alla conservazione della natura”.

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