L’Italia è prima in Europa per il consumo di olio extra vergine: è venduto in Italia il 35% della produzione comunitaria. Ma è anche il Paese con l’importazione di oli d’oliva che raggiungono il valore record di 1,2 miliardi di euro nel 2011 (+0,4% sul 2010) per 625.000 tonnellate. “E questo - dice Unaprol (Consorzio olivicolo italiano) - dovrebbe far riflettere sulla consapevolezza di quanto sia facile consumare olio extra vergine pensando che sia made in Italy, e magari, invece non lo è.
Battiamo per consumi le altre terre dell’olio come la Spagna (31% della produzione Ue) e la Grecia (12%), ma secondo Unaprol “cresce il bisogno di conoscenza del prodotto di alta qualità”. Per questo il consorzio organizza la campagna “Olio extra vergine di oliva: condisce la vita” cofinanziata dall’Ue e dal Mipaaf che si svolgerà in Italia, Belgio, Danimarca e Olanda.
Secondo le previsioni di Unaprol, il consumo di olio di oliva in Europa si attesta intorno ai 3,078 milioni di tonnellate nella campagna 2011-2012, con un incremento del 3,2%. Le esportazioni nel 2011 superano le 400 mila tonnellate sostenute dalla domanda degli Usa (+8,7%), mercato in cui confluisce circa un terzo delle vendite all'estero di oli italiani.
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