02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

IL MELONE BATTE IL CETRIOLO 450 MILIONI A 360. È STATA INFATTI COMPLETATA LA MAPPA DEL SUO DNA, CHE CONTA 90 BASI AZOTATE IN PIÙ RISPETTO AL SUO “PARENTE” PIÙ STRETTO, PER IDENTIFICARE I GENI RESPONSABILI DELLE SUE PROPRIETÀ ORGANOLETTICHE

Il melone batte il cetriolo 450 milioni a 360. È stata infatti completata la mappa del Dna del melone, che conta 90 basi azotate in più rispetto al suo “parente” più stretto, per identificare
i geni responsabili delle sue proprietà organolettiche oltre a quelli che lo difendono dalle malattie causate da virus e funghi. Il risultato si deve a un consorzio di nove centri di ricerca pubblici e privati spagnoli, ed è pubblicato sulla rivista dell’Accademia americana delle scienze Pnas.

Il genoma del melone è costituito da oltre 27.000 geni, ed è come una lunga scala formata da 450 milioni di “pioli”, ovvero 450 milioni di paia di basi azotate che rappresentano le “lettere” del Dna.
“Abbiamo identificato 411 geni che potrebbero avere a che fare con la resistenza alle malattie: sono pochi, ma nonostante ciò il melone ha un’elevata capacità di adattamento ai diversi ambienti”, spiega Pere Puigdomenech del Consiglio nazionale delle ricerche spagnolo (Csic). I ricercatori sono riusciti a identificare anche 89 geni coinvolti nella maturazione del frutto, un processo fondamentale per le sue proprietà organolettiche: 26 geni hanno a che fare con l’accumulo dei carotenoidi che colorano la polpa del melone mentre altri 63 regolano l’accumulo di zuccheri e quindi il gusto finale del frutto.

“Conoscere il genoma e i geni legati alle caratteristiche più importanti per la loro coltivazione ci servirà per migliorare queste specie e ottenere varietà più resistenti alle malattie e con migliori proprietà organolettiche”, afferma Jordi Garcia Mas dell’Istituto di ricerca e tecnologia per il cibo e l’agricoltura (Irta). Questi miglioramenti potranno avere un impatto considerevole anche sull’economia che ruota intorno ai meloni, frutti di grande interesse per i paesi del Mediterraneo come per quelli africani e asiatici, tanto che ogni anno ne vengono prodotte 26 milioni di tonnellate in tutto il mondo.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli