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“SPENDING REVIEW”, RIMANDATO ALMENO A LUGLIO 2013 L’AUMENTO DELL’IVA CHE AVREBBE PESATO SUI CONSUMI ALIMENTARI GIÀ IN CALO PER OLTRE UN MILIARDO DI EURO. COSÌ IL DECRETO LEGGE VARATO NELLA NOTTE DAL GOVERNO MONTI

Una buona notizia, che non sarà la soluzione di tutti i mali ma che, almeno nel breve termine, non peggiorerà le cose. L’aumento dell’Iva previsto ad ottobre, che per diverse organizzazioni della filiera agroalimentare, da Federalimentare a Coldiretti, avrebbe pesato sui consumi di cibo e bevande già vessati dalla crisi (per l’Istat nel 2011 il 38,5% delle famiglie italiani li ha ridotti sul 2010) con un impatto superiore a 1 miliardo di euro, per ora non s’ha da fare. Così è scritto, almeno, nel decreto legge sulla “spending review” varato questa notte dal Governo Monti. Non se ne parla nel 2012, e neanche fino a luglio 2013. Il tutto ovviamente, se il decreto verrà poi convertito così come è in legge. Ma intanto la filiera agroalimentare, dalla produzione al consumo, può tirare un piccolo sospiro di sollievo. Anche se tanti problemi restano, dal mercato interno in calo ai margini di redditività sempre più contratti, soprattutto per i produttori. E anche su questo servono risposte.

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