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“SPENDING REVIEW” AL MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE: VIA L’INRAN E RIORDINO AGEA. IL MINISTRO CATANIA: “RENDERE PIÙ RAZIONALE ED EFFICIENTE LAVORO DEGLI ENTI COLLEGATI AL MINISTERO, RENDERE PIÙ COMPETITIVO E VIRTUOSO IL SISTEMA AGRICOLO ITALIANO”

La “spending review” non risparmia neanche il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e così arrivano i tagli. Primo fra tutti, la soppressione dell’Inran, l’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione, ed è stato disposto il riordino di Agea, l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura. Per il Ministro Mario Catania l’obiettivo è quello “di rendere più razionale, efficiente ed efficace il lavoro degli enti collegati al Ministero” e “sempre più competitivo e virtuoso il sistema agricolo italiano”.

Così, nell’ambito dell’importante operazione di risparmio nella pubblica amministrazione varata dal Governo ieri notte, è stata decisa la soppressione dell’Inran, demandando le funzioni e i compiti già affidati all’Istituto al Cra (Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura). Per quanto riguarda Agea, invece, spiegano dal dicastero, è stato disposto che le funzioni di coordinamento relative al finanziamento della Politica agricola comune (Pac) siano svolte direttamente dal Ministero, che agirà come unico rappresentante dello Stato italiano nei confronti della Commissione Europea per tutte le questioni relative al Fondo Europeo Agricolo di Garanzia e al Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale. Viene, poi, modificato il modello di governance che prevedeva, un presidente e un cda, e si istituisce invece un unico direttore dell’Agenzia scelto in base a criteri di alta professionalità e conoscenza del settore agroalimentare sul modello delle agenzie collegate al Ministero dell’Economia e delle Finanze, come per esempio l’agenzia delle Entrate. La dotazione organica di Agea attualmente esistente è ridotta del 50% per il personale dirigenziale di prima fascia e del 10% per il personale dirigenziale di seconda fascia. Entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, continua il dicastero, saranno individuate le risorse umane, strumentali e finanziarie riallocate presso il Ministero delle Politiche Agricole di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze.

“Da un lato - afferma Catania - nel campo della ricerca puntiamo a una migliore allocazione delle risorse e a una razionalizzazione delle funzioni, attraverso la soppressione dell’Inran le cui attività saranno svolte principalmente dal Cra. Dall’altro siamo intervenuti su Agea, al fine di ridurne la spesa di funzionamento e migliorare la qualità dei servizi offerti all’agricoltura, con decisioni frutto di un’attenta analisi svolta nei mesi scorsi. Si tratta nel complesso di misure che possono contribuire - conclude Catania - in maniera importante a rendere sempre più competitivo e virtuoso il sistema agricolo italiano”.

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