MORIA API: DALL'UE 521.590 EURO ALL'ITALIA PER “APENET”, IL PIANO DI RICERCA SULLE CAUSE DEL MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE. DALLA COMMISSIONE UE 3,3 MILIONI DI EURO A 17 STATI MEMBRI PER SOSTENERE GLI STUDI DI SORVEGLIANZA SUL GRAVE FENOMENO

Di fronte al grave fenomeno della moria delle api che sta spopolando gli alveari, e colpendo un settore che, solo in Italia, ha un business che vale 60 milioni di euro e vede scendere in campo 75.000 apicoltori con 1,1 milioni di alveari - e il cui valore reale supera i 2,5 miliardi di euro, se si considera il fondamentale servizio di impollinazione fornito dalle api all’agricoltura - la Commissione Europea ha stanziato un contributo complessivo di 3,3 milioni di euro per sostenere gli studi di sorveglianza di 17 Stati membri sulla perdita di colonie del prezioso insetto. All’Italia Bruxelles ha destinato 521.590 euro per “Apenet”, l’apposito piano di ricerca promosso e finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole sugli effetti letali sulle api in caso di esposizione ad una serie di pesticidi, noti come neonicotinoidi, che ha un costo totale di 745.129 euro, contribuendo così per il 70% al costo totale del progetto.

L’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa) aveva già evidenziato la necessità di migliorare la disponibilità dei dati sulla mortalità delle api, che è un fenomeno mondiale, e l’opportunità “di fornire assistenza e sostegno ad alcuni studi di sorveglianza negli Stati membri. Gli altri partner che effettueranno studi di sorveglianza volontari, sono Belgio, Danimarca, Germania, Estonia, Grecia, Spagna, Francia, Lettonia, Lituania, Ungheria, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Finlandia, Svezia e Regno Unito.