02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

LA SITUAZIONE NELLE CAMPAGNE DIVENTA INFERNALE: SI TEME CRACK DA 1,2 MILIARDI DI EURO. CIA: “SICCITÀ, COSTI E DIFFICOLTÀ A REPERIRE E REGOLARIZZARE LA MANODOPERA CONDIZIONANO IL SETTORE” ... FOCUS - COLDIRETTI: CON IL CALDO, CAMBIA SPESA ITALIANI

La situazione nelle campagne italiane si fa rovente. Si sommano danni su danni. Ai cali produttivi per caldo e siccità e all’inarrestabile aumento dei costi aziendali, si aggiungono le problematiche connesse alla manodopera. Il saldo negativo al termine dell’annata agraria potrebbe sfiorare 1,2 miliardi di euro. Questo è l’allarme lanciato dalla Cia - Confederazione Italiana Agricoltori, che segnala una situazione difficilissima nelle campagne del Paese. Le avverse condizioni climatiche - spiega la Cia - portano a una generalizzata contrazione dei volumi prodotti che supera il 25-30%, con punte del 50% per alcuni comparti. L’attuale vendemmia e la prossima campagna olivicola-olearia sono, tra l’altro, condizionate da difficoltà relative alla manodopera: l’eliminazione dei voucher sui campi non agevola le operazioni in campagna. In alcune aziende non si raccoglie perché si hanno problemi nel reperire e regolarizzare gli stagionali. Insomma - continua la Cia - mentre la terra brucia, per l’agricoltura italiana “piove sul bagnato”: senza interventi di sostegno si rischia il crack. Non si arrestano gli aumenti dei prezzi di carburanti, dell’energia, dei mangimi e delle attrezzature, ma calano sensibilmente la produttività e i redditi delle aziende. E a complicare ancora di più la vita nei campi ora è Lucifero, l’ultima ondata di caldo asfissiante di questa estate di fuoco. Ancora per una settimana, quindi, nei vigneti sarà massima allerta per continuo pericolo incendi.
Il caldo, con temperature che tra i filari superano i 40 gradi, rende questa vendemmia tra le più difficoltose degli ultimi 50 anni. Le uniche notizie positive - conclude la Cia - si registrano sul fronte della qualità delle produzioni. Le uve, ad esempio, si presentano ai massimi livelli organolettici e anche le olive, quasi a fine maturazione sugli alberi, si mostrano, diffusamente, in buono stato tanto da far prevedere un ottima campagna per gli extravergini di qualità italiani.

Focus - Coldiretti: con il caldo, cambia spesa italiani: +10% frutta, meno caffè. Le tecniche per difendersi dall’afa a tavola e dormire nella notte
Il clima bollente ha cambiato la spesa degli italiani con un calo negli acquisti di caffè, cioccolato e salatini ed un aumento medio stimato del 10% degli acquisti di frutta sul 2011, che ha riguardato tutte le principali varietà, dalle pesche alle susine fino ai cocomeri. Lo stima la Coldiretti nel sottolineare che a salire sono anche i consumi di gelato e di acqua minerale in una estate in cui il mese di luglio si è chiuso con 1,94 gradi in più sulla media classificandosi al sesto posto tra i più caldi da oltre due secoli mentre quello di giugno con +2,6 gradi si era classificato al terzo posto.
Con l’arrivo di Lucifero salgono a sette le ondate di calore che hanno attraversato il paese alterando la natura con - sottolinea la Coldiretti - oltre un miliardo di danni alle coltivazioni per la siccità ma anche modificando i comportamenti degli italiani. Dai supermercati alle bancarelle nei mercati e nelle botteghe di “Campagna Amica” ma anche nei chioschi attrezzati si assiste ad un aumento consistente della domanda di frutta e verdura, con almeno 20 milioni di italiani che - stima la Coldiretti - la stanno consumando sia a pranzo che a cena.
Mangiare frutta e verdura - continua la Coldiretti - è la miglior difesa nei confronti dell’afa, l’eccessiva sudorazione e il rischio di colpi di calore perché sono prodotti rinfrescanti e ricchi di vitamine e sali minerali, indispensabili per non affaticare troppo l’organismo. A beneficiare del caldo sono stati anche i consumi di gelato con una spesa stimata pari a 2,5 miliardi, nel 2012, in cui si registra anche una crescita della richiesta dei gusti alla frutta tra i circa 600 disponibili. Cambiare l’alimentazione è un ottimo modo per difendersi dal caldo che durante la notte tiene svegli circa 12 milioni di italiani che soffrono di insonnia. Cibi come pane, pasta e riso, ma anche lattuga, radicchio, cipolla, aglio e formaggi freschi, uova bollite, latte fresco caldo e frutta dolce come pesche e nettarine possono venire in soccorso per superare le notti di passione.
Sono, invece, gli alimenti conditi con molto pepe e sale, ma anche con curry, paprika in abbondanza ed anche patatine in sacchetto, salatini, alimenti in scatola e minestre con dado da cucina - continua la Coldiretti - i veri nemici del riposo che le alte temperature rendono più difficile. Attenzione però anche a caffè e superalcolici che spesso accompagnano le serate in compagnia nei luoghi di vacanza ed anche agli alimenti in scatola che garantiscono praticità ai turisti che non vogliono perdere tempo nella preparazione dei cibi ma che - precisa la Coldiretti - sono considerati a “rischio” per chi vuole trascorrere tranquillamente la notte nelle braccia di Morfeo mentre sono da privilegiare lattuga, radicchio e frutta dolce di stagione.
L’attenzione all’alimentazione - conclude la Coldiretti - è particolarmente importante nei soggetti a rischio come gli anziani ed i bambini: ci si addormenta difficilmente a digiuno o comunque non sazi, ma anche nei casi di eccessi alimentari, in particolare con cibi pesanti o con sostanze eccitanti.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli