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NEL 2016 NEL MONDO CI SARANNO 188 MILIONI DI NUOVI RICCHI: PER INTERCETTARLI NASCE “ACADEMY IEHIA” BY MARACHELLA GRUPPO E LIUC-UNIVERSITÀ CATTANEO PER FORNIRE STRUMENTI MANAGERIALI AD HOC AI 23.400 ALBERGHI E 57.251 ESERCIZI DI RISTORAZIONE ITALIANI

In tutto il mondo entro il 2016 ci saranno 188 milioni di nuovi ricchi (dati Prometeia), un terzo saranno cinesi, un sesto indiani, il resto di nazioni quali ad esempio Russia, Turchia, Argentina e Brasile: ecco uno degli importanti target del futuro del settore dell’ospitalità e della ristorazione italiano, ad oggi costituito da 23.400 alberghi da 5 a 3 stelle (fonte Federalberghi) e 157.251 esercizi di ristorazione (fonte Fipe-Federazione Italiana Pubblici Esercizi - Infocamere). “Ma le sole competenze tecniche nel business dell’ospitalità e della ristorazione non bastano più, occorre che le aziende italiane sviluppino anche competenze manageriali e capacità imprenditoriali per valorizzare al meglio l’Italian Way”, spiega Marachella Gruppo, operante nel settore dell’ospitalità, che in partnership con la Liuc - Università Cattaneo, presenta, il 25 settembre all’Auditorium della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo a Torino, l’“Academy per il settore dell’Ospitalità e della Ristorazione” (Iehia, Italian Enogastronomy and Hospitalitality Industry Academy). Alla presentazione interverranno il designer Giorgetto Giugiaro, sostenitore dell’iniziativa, Valter Lazzari, Magnifico Rettore della Liuc - Università Cattaneo, Antonio Guerci, dipartimento di Antropologia dell’Università Cattaneo degli Studi di Genova, Massimo Solbiati, responsabile del progetto Academy, e Monica Giani, responsabile Formazione Continua della Liuc - Università Cattaneo (info: www.marachellagruppo.it).
In Italia nel settore dell’ospitalità e della ristorazione, spiegano i promotori del progetto, convivono realtà molto diverse tra loro, con differenti posizionamenti nel mercato e con eterogenee capacità imprenditoriali e manageriali. Per esempio, nel settore alberghiero esistono pochi grandi gruppi e tante imprese familiari. Le imprese italiane attive nel settore dell’ospitalità e della ristorazione si trovano a competere anche con l’offerta di imprese straniere che operano a livello mondiale. Le economie di Paesi che viaggiano con diverse velocità di sviluppo stanno producendo concorrenti ma anche nuovi consumatori: in tutto il mondo entro il 2016 ci saranno 188 milioni di nuovi ricchi (dati Prometeia). Un terzo saranno cinesi, un sesto indiani, il resto di nazioni quali ad esempio Russia, Turchia, Argentina e Brasile. Queste persone costituiscono un target importante per le aziende italiane del settore. Le sole competenze tecniche nel business dell’ospitalità e della ristorazione non bastano più: sono condizione necessaria ma non sufficiente a garantire vantaggio competitivo. Occorre, sottolineano i promotori del progetto, che le aziende italiane sviluppino anche competenze manageriali e capacità imprenditoriali.
L’“Italian Way” è l’insieme di storia, cultura, arte, qualità della vita, cibi e sapori, che rappresentano tradizioni che ci hanno da sempre distinto nel mondo. La valorizzazione dell’“Italian Way” è possibile anche attraverso l’innalzamento delle capacità manageriali e imprenditoriali degli operatori del settore. L’Academy nasce, infatti, per fornire metodologie e strumenti di miglioramento delle prassi manageriali per aziende che intendano eccellere nel proprio ambito di mercato. “Desideriamo offrire ai giovani - spiega Franco Sammaciccia, referente del progetto - l’opportunità di formarsi e trovare occupazione nel turismo, un’area economica strategica per il nostro Paese e destinata a svilupparsi ulteriormente nel prossimo futuro”.

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