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FOOD LAB, TALK SHOW E GRANDI CHEF. IL FIL ROUGE? IL COUS COUS. E IL MELTING POT A TAVOLA È “SERVITA” AL “COUS COUS FEST” (SAN VITO LO CAPO 25/30 SETTEMBRE): IN SFIDA GLI CHEF DI 9 PAESI. LA NOVITÀ? UN PREMIO ALLA RICETTA ANTICRISI “CHEAP & TASTY”

Non Solo Vino
Cous cous made in Italy

Food lab, talk show, grandi chef e artisti della cucina, per un vero e proprio melting a tavola: il fil rouge? La “semola della pace”, il cous cous. Al via il “Cous Cous Fest”, il festival internazionale dell’integrazione culturale di scena a San Vito Lo Capo (Trapani) fino al 30 settembre, dove a suon di cous cous si sfidano chef provenienti da 9 Paesi (Costa d’Avorio, Egitto, Francia, Israele, Italia, Marocco, Palestina, Senegal e Tunisia) e nelle cucine si incrociano lingue, culture e religioni diverse all’insegna della multiculturalità attraverso il cibo. Con tanti ospiti d’eccezione, dalle voci di “Decanter” Radio2 Fede & Tinto a Fiorella Mannoia, da Edoardo Bennato fino a Goran Bregovic, ed una novità: un premio al cous cous anticrisi “cheap and tasty”, ovvero la ricetta più saporita tra quelle presentate in gara, ma anche la più economica da preparare a casa (info: www.couscousfest.it).
Protagonista indiscusso dell’evento, come da tradizione, è il cous cous, piatto ricco di storia ed elemento di sintesi tra culture, simbolo di apertura, meticciato e contaminazione, le cui interpretazioni saranno giuducate dalla giuria tecnica guidata da Paolo Marchi, giornalista enogastronomico e ideatore di “Identità Golose”, e da una giuria popolare, formata da circa 80 visitatori della kermesse. In squadra per l’Italia ci saranno due chef di San Vito Lo Capo, Piera Spagnolo e Katia Abrignani insieme a Fabrizio Ferrari, da Lecco, vincitore del “Cous Cous Fest Preview”, l’anteprima dell’evento. Tra gli altri concorrenti, per la Costa d’Avorio ai fornelli ci saranno le sorelle Awa e Marème con una ricetta prevalentemente a base di seppie e gamberi, l’Egitto partecipa con gli chef Aly Mohamed e Ahmad Mohamed Aly, padre e figlio al timone a Milano della pizzeria e gnoccheria “Pasto Giusto”, che prepareranno un cous cous allo zafferano in panna acida con verdure alla julienne e bocconcini di vitello, mentre gli chef israeliani Boaz Cohen e Refael Levi hanno scelto anche gli agrumi per la loro ricetta di cernia affumicata con cous cous al limone e salvia e crema di melanzane. Nella ricetta marocchina, preparata dagli chef Khadija Touil e Mohammed Chaouki Djedidi il cous cous è con l’agnello, fiori d’arancio, zenzero e zafferano. Per la Palestina ci saranno Romeo Musallam e Sana Nizam Saleh Saleh con un cous cous di ceci e pollo, mentre per il Senegal la chef Ba Diatou preparerà un cous cous con filetto di merluzzo e verdure. La Tunisia gareggia con Mizoughi Aly e Brahim Najet Mkacher che per il loro cous cous hanno scelto la zucca rossa e il montone. La Francia, vincitrice del premio giuria tecnica dell’ultima edizione del “Cous Cous Fest” torna in gara con Alice Delcourt, del ristorante milanese “L’Erba brusca” e Francesca Cassis Leoni che propongono un cous cous speziato a base di agnello brasato con cipolle al miele, uvetta, mandorle.
Ma c’è di più: oltre alla gara il festival è palcoscenico per chef e grandi artisti della cucina che propongono le loro creazioni d’autore, con i laboratori gastronomici che danno la possibilità al pubblico di assistere dal vivo alla preparazione, e poi assaggiare, le migliori ricette di cous cous e non solo, con Patrizia Di Benedetto, del ristorante “Bye Bye Blues” di Palermo (una stella Michelin), Vincenzo Candiano della “Locanda di Don Serafino” (una stella Michelin) a Ragusa Ibla e Rita Russotto e Manuel Distefano del ristorante “Satra” di Scicli, e tra gli ospiti blasonati, c’è anche lo chef Filippo La Mantia.
Tanto food, ma anche approfondimenti con il “Café le cous cous”, il talk show che ospita artisti, autori, comici e attori, raccontati da Vladimir Luxuria, cantante, attrice, scrittrice e attivista politica, che racconterà ai visitatori il suo punto di vista sull’integrazione culturale, con il suo piglio originale, schietto e coraggioso. E, come da tradizione, non manca la diretta di “Decanter”, la trasmissione cult sul wine & food on air su Radio2 con Fede & Tinto, al secolo Federico Quaranta e Nicola Prudente, dalla piazza Santuario di San Vito Lo Capo, quando tutti i colori del cous cous, gli artisti, i vip, ma anche i retroscena, gli aneddoti e le curiosità dell’edizione n. 15 del festival vanno on air. Infine, artisti diversi nel nome della contaminazione di musiche e suoni salgono sul palco del “Cous Cous Fest”, da Edoardo Bennato a Fiorella Mannoia, da Goran Bregovic a Taranta Nera, da Jaka e la Michelangelo Buonarroti Band, Ipercussonici e per il gran finale Mario Venuti.

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