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A SPASSO PER I MUSEI GUSTANDO I VINI E I PIATTI TIPICI DEI TANTI TERRITORI DELLA TOSCANA, LA RICETTA DE “IL GUSTO DELL’ARTE (L’ARTE DEL GUSTO”, IDEATA DA CONFESERCENTI E REGIONE, CHE AMPLIA L’OFFERTA TURISTICA E LA UNISCE ALLA ENO-GASTRONOMIA

Un “matrimonio” inedito, un modo diverso di raccontare la Toscana e le sue bellezze, che mette a disposizione di turisti e appassionati d’arte la possibilità di gustare i vini, i prodotti tipici e i piatti di un territorio cucinati dagli chef, all’interno di alcuni dei più importanti e prestigiosi musei del territorio. E’ la ricetta di “Il gusto dell’arte (ovvero l’arte del gusto)”, iniziativa di Confesercenti e della Regione Toscana, in collaborazione con la Rete dei Musei della Toscana, per “Vetrina Toscana a tavola”, marchio che riunisce 750 tra ristoratori e botteghe del gusto.
Una squadra di cuochi di alcuni prestigiosi ristoranti toscani imbandirà degustazioni tematiche tra dipinti, opere d’arte e sculture, incentrate sui prodotti tipici e i vini dei loro territori di appartenenza, in una rete di musei diffusi in tutto l’ex granducato, con l’intento dichiarato di unire la buona cucina e il turismo artistico per incentivare ancora di più l’offerta museale e gastronomica. Il progetto si svilupperà in maniera più ampia nel 2013 e già si registrano le prime “candidature” ad ospitare l’iniziativa da parte del Museo del Tessuto di Prato, di quello archeologico di Cortona, quello archeologico di Grosseto, e del Castello Malaspina di Massa. Altri ne arriveranno in modo da coprire tutte le province toscane. Un’anteprima dell’iniziativa ieri sera a Firenze, nella splendida cornice di Villa Bardini (di proprietà dell’Ente Cassa di Risparmio), dove è ospitata la collezione dei dipinti di Pietro Annigoni e, in questo momento, la mostra “Da Fattori al Novecento”.
Secondo Alessandro Cavalieri, dirigente della Regione Toscana, “dietro questo progetto c’è il tentativo di mettere insieme ciò che è bello e che rappresenta un’opportunità per l’offerta turistica. L’arte è già bella in sè, ma anche un buon bicchiere di vino, un piatto o un prodotto tipico sono tutti tesori che appartengono a questa idea di bellezza. Vogliamo contaminare questi due aspetti l’un con l’altro”. Questa iniziativa inserita all’interno di Vetrina Toscana, sottolinea, “è un esperimento e ne vorremmo fare altri, in cui i luoghi artistici della nostra regione anche più piccoli sono collegati alla capacità di cucinare dei nostri chef. Facendo in modo da creare una sorta di brand da utilizzare poi su una scala più vasta”.
““Vetrina Toscana” - conclude - è un marchio con cui identificare alcuni ristoranti in cui è garantito che vino, olio, i prodotti usati ma la stesso modo di cucinare sono garantiti. Non si tratta dei ristoranti di lusso o fascia alta perchè questi non hanno bisogno di promozione, ma e’ un modo di fare sistema”.
Gianni Masoni, responsabile del settore turismo Confesercenti Toscana, ricorda come “Confesercenti ha proposto alla Regione di sperimentare un modo nuovo di promuovere e commercializzare un pezzo importante della nostra offerta turistica, combinando due degli asset più importanti e intriganti della Toscana: enogastronomia e offerta culturale. Abbiamo trovato un’accoglienza entusiastica di alcuni musei con i quali ci siamo incontrati e la Regione ci ha dato una mano importante a mettere in piedi questa idea”.
Il progetto, ha aggiunto, “prevede, nel 2013, di realizzare in ciascuna provincia della Toscana, serate e degustazioni in musei che sono significativi ma che al tempo stesso sono poco visitati. L’abbinata vuol dare a chi visita la nostra regione l’opportunità di coniugare una visita a un patrimonio museale spettacolare all’eccellenza enogastronomica. Il tutto sarà riunito all’interno di un unico cartellone che sarà pronto entro la fine di novembre di quest’anno per essere poi commercializzato da tour operator e su internet per avere un’offerta turistica aggiuntiva”.

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