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LAVORATORI STRANIERI NON IN REGOLA: CON IL DECRETO LEGISLATIVO 109 DEL 2012, OLTRE ALLA RESPONSABILITÀ PENALE DEL DATORE DI LAVORO PERSONA FISICA SCATTA LA RESPONSABILITA’ DELL’AZIENDA (ANCHE AGRICOLA), CHE RISCHIERA’ MULTE DA 25.800 A 51.600 EURO

La sfera dei reati che possono determinare la responsabilità penale dell’impresa, nel caso in cui il datore di lavoro occupi alle proprie dipendenze lavoratori stranieri senza permesso di soggiorno o con permesso scaduto, revocato o annullato si allarga: alla responsabilità penale personale del datore di lavoro persona fisica si aggiunge, con il decreto legislativo 109 del 2012, quella, appunto, dell’impresa, che rischierà così di incorrere in sanzioni pecuniarie che andranno da un minimo di 25.800 euro ad un massimo di 51.600 euro, sanzioni piuttosto rilevanti. Si ampliano, quindi, il numero di reati che potrebbero coinvolgere anche le aziende del vino nella responsabilità penale dell’impresa, ma va ricordato che ci sono forme di tutela preventiva per evitare l’estensione del reato alla società, come il “Modello di organizzazione e di gestione”, nonché il codice etico, un adeguato sistema di controllo o di sanzioni, ed infine un organismo di vigilanza indipendente, tutti strumenti che permettono all’azienda di individuare, dove possibile, dei responsabili diretti, evitando così di incorrere in sanzioni pecuniarie.

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