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NON SOLO A SCUOLA: OLTRE 1 MILIONE DI BAMBINI HA L’OPPURTUNITÀ NELL’ANNO SCOLASTICO DI ANDARE A LEZIONE NELLE AZIENDE AGRICOLE IN CAMPAGNA. LO RICORDA LA COLDIRETTI. ECCO LA ROAD MAP DELLE SCUOLE NELLA CAMPAGNIA ITALIANA

Oltre 1 milione di bambini avrà l’opportunità nell’anno scolastico di andare a lezione nelle aziende agricole in campagna. Lo ricorda la Coldiretti, sottolineando che con il progetto “Educazione alla Campagna Amica”, gli alunni delle scuole elementari e medie partecipano alle lezioni in programma nelle quasi 1.300 fattorie didattiche autorizzate, ai laboratori del gusto e agli orti didattici che vengono organizzati nelle aziende agricole e in classe. Per tale motivo il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e la Coldiretti hanno siglato un accordo per la promozione di un piano pluriennale di attività comuni rivolte alla sensibilizzazione e formazione dei giovani per promuovere il rispetto delle norme e dei valori della Costituzione, accrescere nei giovani la cultura del cibo e delle tradizioni alimentari italiane, sensibilizzandoli ed educandoli verso una sana alimentazione e un corretto comportamento rispettoso dell’ambiente.
“Le lezioni in campagna hanno l’obiettivo non solo di far trascorrere ai bambini del buon tempo libero all’aperto a stretto contatto con la natura, ma anche di avvicinarli ad un mondo reale e concreto che non ha nulla a che vedere con i videogiochi e con la televisione - sottolinea il presidente della Coldiretti Sergio Marini - sperimentare ed “assaporare” la vita in campagna rappresenta un modo diverso di educare le nuove generazioni a valori importanti come la corretta alimentazione e al rispetto dell’ambiente”.
La formazione sul campo consente, spiega la Coldiretti, anche di imparare in maniera divertente il rispetto dell’ambiente attraverso la conoscenza della campagna con i suoi ritmi e l’alternanza delle stagioni. E non è un caso che nelle linee guida per la ristorazione scolastica fissate dal Ministero della Salute, informa la Coldiretti, è specificatamente rivolto l’invito a considerare “la varietà e la stagionalità dei cibi, utilizzando anche proposte di alimenti tipici della regione di residenza, per insegnare ai bambini il mantenimento delle tradizioni”.
Con il rispetto della stagionalità niente ciliegie o pesche a Natale, sottolinea la Coldiretti, ma dolci arance in Sicilia, mele nel Veneto o carote del Fucino nel Lazio ed anche altre specialità offerte dai diversi territori a seconda delle stagioni. Una opportunità per garantire cibi freschi, genuini, ma anche per favorire la conoscenza e l’integrazione nei propri territori di residenza. Un invito che gli agricoltori della Coldiretti hanno accolto anche con la presenza di un numero crescente di imprese agricole che vendono direttamente il proprio prodotto senza intermediazioni e che sono in grado di offrire alimenti freschi coltivati localmente. Ad esempio, precisa la Coldiretti, ogni giorno in tutte le mense scolastiche del Comune di Milano vengono serviti 86.000 piatti con insalate e verdure della Lombardia e la pasta viene condita con la polpa di pomodoro degli agricoltori della regione grazie a un accordo fra Milano Ristorazione e Agricolturamica, la coop costituita dalle aziende agricole della Coldiretti. Mentre in Puglia va a pieno regime la partnership tra Campagna Amica e il gruppo Educom di Bari, che raccoglie scuole materne ed elementari, per una sana alimentazione da garantire ai giovani studenti con prodotti ortofrutticoli rigorosamente di stagione che vengono forniti settimanalmente, a seconda delle esigenze dei gestori della mensa.
Sono oltre 1.300 le aziende agricole della Coldiretti che svolgono attività di fattoria didattica sparse su tutto il territorio nazionale. Si tratta di una pedagogia viva dell’“imparare facendo” attraverso attività pratiche ed esperienze dirette come seminare, raccogliere, trasformare, manipolare e creare che privilegia il contatto con il reale attraverso l’incontro con il mondo animale e vegetale. Il Piemonte con 212 strutture è la regione con il maggior numero di fattorie didattiche della rete seguito dalla Puglia (139), dal Veneto (130), dalla Campania (115), dall’Emilia Romagna (103), dalla Lombardia (96), dalle Marche (79), dal Friuli Venezia Giulia (76), dalla Sardegna (65), dalla Toscana (62), dal Lazio (53), dall’Umbria (33), dalla Liguria (30), dalla Sicilia (28), dalla Calabria (25) e dall’Abruzzo (25), dal Trentino Alto Adige (24), dalla Basilicata (16), e dal Molise (8).

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