Lo spuntino simbolo della cultura e della tradizione gastronomica britannica, il sandwich, compie 250 anni e ha deciso di “spegnere le candeline” con il “Perfect Beef Sandwich”, il panino d’autore firmato dallo chef Andrea Berton, testimonial Eblex, l’ente inglese che promuove le carni bovine e ovine in Europa, realizzato con il popolare beef, di scena oggi al “Salone del Gusto” di Torino nel British Pub, fra i presidi d’oltremanica alla kermesse, alla presenza di Vic Annells, Console Generale Britannico a Milano e direttore generale per l’Italia di Uk Trade & Investment, l’agenzia governativa britannica che promuove il commercio estero e gli investimenti.
Fra gli ingredienti che Berton utilizzerà, la fa da padrone la carne di manzo, il celebre beef appunto, prodotto che simboleggia tutta la tradizione e la cultura gastronomica inglese, in due versioni: un controfiletto crudo, tagliato al coltello, e condito con sale, pepe, tabasco e poca buccia di lime, e un controfiletto affettato a fette sottilissime, bollite in brodo. Il tutto, nella fase di assemblaggio, accompagnato da una delicatissima maionese alle erbe, composta di pomodoro, cipolla rossa e rostì di patate.
Anche la carne di manzo ha una tradizione secolare nella storia della gastronomia d’oltremanica: animali che vengono allevati in condizioni naturali fin dalla nascita producono carne con una perfetta proporzione di magro e grasso. La qualità organolettica di questo prodotto si misura dal suo sapore e soprattutto dalla tenerezza, raggiunta dopo aver subito una perfetta frollatura.
La storia di questo sfizioso spuntino? Il sandwich, che affonda le sue radici nel 1700, deve il suo nome a John Montagu, quarto conte di Sandwich, nella contea di Kent. Nelle sue interminabili partite a carte, questo nobile inglese si faceva servire un panino per poter mangiare senza dover abbandonare il tavolo da gioco. Ben presto anche i suoi amici cominciarono a richiedere “lo stesso di Sandwich”, il resto della storia è noto a tutti.
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