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IL CONSORZIO DEL PARMIGIANO REGGIANO HA OTTENUTO L’IMMEDIATO RITIRO DELLE AUTORITÀ FRANCESI DEL “PARMESAN” DAL “SIAL” DI PARIGI: IL FORMAGGIO CHE SFRUTTA L’“ITALIAN SOUNDING” CON IL NOME DELLA CELEBRE DENOMINAZIONE ITALIANA ARRIVAVA DA USA E EGITTO

Ad un anno esatto dal sequestro all’“Anuga” di Colonia, una delle più importanti fiere dell’agroalimentare internazionale, il Consorzio del Parmigiano Reggiano ha ottenuto l’immediato ritiro dal “Sial”, il Salone Internazionale dell’Agroalimentare di Parigi, del “Parmesan”, il formaggio che sfrutta l’“italian sounding” prendendo il nome dalla denominazione del Parmigiano, fra le più copiate nel mondo, prodotto da tre imprese statunitensi e da una egiziana.

“Il tempestivo intervento del Consorzio di Tutela e il ricorso alla Direction Generale de la Concurrence - spiega il direttore del Consorzio del Parmigiano Reggiano Leo Bertozzi - ha consentito di rimuovere il prodotto dall’esposizione. L’azione del Consorzio e delle autorità francesi hanno così impedito che venisse presentato alla distribuzione francese ed europea un prodotto che con evidenza sfruttava denominazioni proibite, visto che non soltanto la denominazione “Parmigiano Reggiano”, ma anche denominazioni evocative quali “Parmesan” possono essere utilizzate solo per il nostro formaggio, legato a una zona geografica ben determinata e a un preciso disciplinare, e non possono essere impiegate per designare altri prodotti, ingannando il consumatore”. Nei confronti delle aziende coinvolte nell’esposizione di “Parmesan” al Sial di Parigi, il Consorzio si riserva ogni azione a tutela di un marchio alla cui filiera sono legati gli interessi di 20.000 operatori.

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