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UN ELENCO PER LE SAGRE “VERE” E IN REGOLA CON I PARAMETRI DI SICUREZZA E IGIENE, “CHE IN TANTE OCCASIONI SONO UNA VERA MINACCIA”: A LANCIARE L’ALLARME E IL PROGETTO (COINVOLGENDO ANCHE IL GOVERNO) L’UNIONE NAZIONALE DELLE PRO LOCO

Non Solo Vino
In cucina in una delle tante sagre italiane

Sagre d’Italia, amate dalla gente, spesso osteggiata dalla ristorazione classica, comunque fenomeno di successo. Ma ora l’Unione Nazionale delle Pro Loco (Unpli), spesso tra gli organizzatori delle sagre stesse, lanciano l’allarme: mancanza di sicurezza e scarsa igiene le minacciano.

“Siamo seriamente preoccupati - dice a Labitalia Claudio Nardocci, presidente dell’Unpli - per l’esplosione del numero di sagre senza controlli di sicurezza e igiene, organizzate da comitati improvvisati, veri e propri gruppi di rapina, che ha caratterizzato la scorsa stagione estiva nella quale, secondo gli ultimi rilevamenti, un italiano su due ha frequentato le tradizionali feste dei tanti campanili italiani”.

Insomma, troppe sagre per essere tutte vere e dedicate ad una tipicità reale del luogo in cui prendono vita, come dovrebbe essere, e soprattutto senza le dovute condizioni di sicurezza e pulizia per chi le frequenta e per chi ci lavora, spesso in maniera volontaria.

“Su questo - avverte l’Unpli - intendiamo aprire una vertenza a tutti i livelli perchè cessi questo massacro attuato solo per basse speculazioni. Abbiamo chiesto all’Unione delle Camere di commercio di collaborare insieme con noi per riportare ordine dando vita ad un elenco di sagre di qualità. E vogliamo coinvolgere anche il Governo, visto il rilevante interesse economico e sociale che tali eventi mettono in moto nei territori. L’Unpli, accreditata presso il Comitato intergovernativo Unesco per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, darà vita nei prossimi mesi a due grandi progetti nazionali in collaborazione con la Confcooperative, per la custodia e la valorizzazione dei beni culturali secondari (musei comunali, siti archeologici) e la vendita dei prodotti tipici di assoluto legame territoriale. Dati alla mano - fa notare Claudio Nardocci - abbiamo calcolato circa 25 milioni di persone fra italiani e stranieri che ogni anno partecipano a sagre e manifestazioni analoghe. Tute persone che però hanno il diritto di essere tutelate”.

La Coldiretti stima in 350 milioni di euro il volume d’affari delle sagre, scaturito da circa 18.000 eventi sul territorio nazionale, 250 appuntamenti al giorno, e quasi 1.000 nel periodo estivo.

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