CHEF, PROFESSORI, GIORNALISTI ...: A SAN MINIATO (PISA), PRENDE IL VIA, DAL 20 NOVEMBRE IL “MASTER DEL TARTUFO”, PER VALORIZZARE LE PROFESSIONALITÀ LOCALI E FARE DEL COMUNE TOSCANO LA CAPITALE NAZIONALE DELLA CULTURA DEL TARTUFO

Dal 20 novembre, con i più grandi chef italiani e gli istituti alberghieri toscani, prenderà il via a San Miniato (Pisa) il “Master del Tartufo”, il progetto del Comune sanminiatese e dell’associazione tartufai delle colline sanminiatesi, sostenuto dalla Provincia di Pisa e dalla Regione Toscana, che punta a fare di San Miniato la capitale nazionale della cultura del tartufo.
L’obiettivo è quello di valorizzare le professionalità locali e supportare il consolidamento e lo sviluppo imprenditoriale delle imprese della zona attraverso il miglioramento dello status professionale degli operatori della filiera e delle loro competenze di base e tecniche, insieme alla realizzazione di un sistema di formazione continua, sia per chi opera nel settore sia per il consumatore finale, così che possa distinguere il prodotto fresco e frutto della filiera locale, dai tanti e troppi tentativi di sofisticazione del tartufo.
Saliranno in cattedra l’associazione tartufai, gli chef di San Miniato, l’università di Pisa con Amedeo Alpi, docente alla facoltà di agraria, ed Ernesto Gentili, curatore della guida i Vini d’Italia del gruppo l’Espresso. Ma in calendario ci sono anche altri eventi speciali con i più importanti chef italiani: Alfonso Iaccarino, patron del Don Alfonso di Sorrento, Italo Bassi, chef dell’Enoteca Pinchiorri di Firenze e Fulvio Pierangelini, patron del Gambero Rosso di San Vincenzo (Livorno), oggi consulente e docente di cucina.
“Per San Miniato - spiega Salvatore Cucchiara, presidente dell’Associazione Tartufai San Miniato - è un motivo d’orgoglio. Abbiamo già realizzato iniziative molto ben riuscite come il corso per amatori e il corso per il primo soccorso al cane, ma con quest’ultima facciamo decisamente un salto di qualità e ci collochiamo come punto di riferimento per tutta Italia”.