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IL TARTUFO PIÙ GRANDE DEL MONDO? È IL MONUMENTO AL TARTUFO DA RECORD DI SCENA ALLA “MOSTRA MERCATO NAZIONALE DELL’ORO BIANCO DI SAN MINIATO” (3.500 EURO AL KG). GLI APPUNTAMENTI? DALL’ASTA DEL TARTUFO ALLE MERENDE PER I BAMBINI (10/25 NOVEMBRE)

Non Solo Vino
Tartufo

Il tartufo più grande del mondo? È il monumento forgiato da Massimiliano Benvenuti, campione del mondo di ferro battuto, dedicato al tartufo da record (2.520 kg) trovato a San Miniato da Arturo Gallerini, detto il Bego e dal suo cane Parigi in una notte d’autunno del 1954 e donato al presidente Usa Dwight Eisenhower, omaggio a tutti i tartufai e a tutti i cani, che sarà inaugurato in occasione della “Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco di Sa9n Miniato”, la kermesse dedicata all’“oro bianco” del territorio (3.500 euro al kg circa le quotazioni, di scena tutti i weekend dal 10 al 25 novembre, con oltre cento eventi, dall’anteprima il 9 novembre con l’“Asta del Tartufo” alla mostra da Oscar sul film “Cesare deve morire” di Paolo e Vittorio Taviani, originari di San Miniato, dalla sfida delle massaie fino ai merenda party per i più piccoli (info: www.sanminiatopromozione.it).
Conto alla rovescia per il taglio del nastro della “Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco di San Miniato” che apre i battenti in anteprima il 9 novembre a Villa Dianella a Vinci, città natale di Leonardo, con l’asta del Tartufo Bianco delle Colline Sanminiatesi il cui ricavato andrà a favore di File, la Fondazione Italiana di Leniterapia. Da non perdere “L’aperitivo è servito”, il “Caffè enogastronomico” e il gourmet show con gli chef protagonisti, e la sfida del Tagliolino al Tartufo Bianco delle massaie che si contendono lo scettro di “Massaia del Tartufo 2012”. Tra le iniziative collaterali, anche la mostra “Sguardi dal di dentro”, veri sguardi da Oscar: on stage per tutta la durata dell’evento le foto di scena del film “Cesare deve morire” di Paolo e Vittorio Taviani che diventano una mostra inedita con gli scatti di Montiroli, fotografo storico dei cineasti di San Miniato, realizzati sul set del film, in “prima” a San Miniato, anche come buon auspicio per la notte degli Oscar, dove la pellicola rappresenterà l’Italia dopo aver vinto l’Orso d’Oro al Festival di Berlino.
E sarà il campione del mondo di ferro battuto, Massimiliano Benvenuti, a forgiare dal vivo con altri fabbri provenienti da tutta Italia un monumento al tartufo dei record: San Miniato detiene, infatti, il record del tartufo più grosso del mondo mai trovato. Fu merito di Arturo Gallerini, detto il Bego e del suo cane Parigi che in una notte d’autunno del 1954 trovarono un tartufo bianco di 2.520 kg, acquistato poi da un commerciante e donato al presidente degli Stati Uniti d’America Dwight Eisenhower.
Protagonisti della kermesse anche i bambini con il merenda party, lo show coking del Servizio Ristorazione Scolastica, con i prodotti a Km 0. I non più tanto piccoli, ma neanche tanto grandi, invece, potranno partecipare agli incontri, patrocinati dall’Arga Toscana (l’Associazione Regionale dei Giornalisti Specializzati nell’Agroalimentare), per parlare di bere consapevole, dell’avvicinarsi al vino con il giusto approccio per apprezzarne le caratteristiche, ma senza esagerare e rimanere in sicurezza. A parlarne, il 10 novembre, Massimo Bindi, giornalista e direttore di Vino & Salute, Stefano Ciatti ambasciatore delle Città del Vino, Lorenzo Palazzoli, ambasciatore delle Città del Vino e oleologo, Maurizio Masini, docente del dipartimento di Scienze della Comunicazione dell’Università di Siena, e Luca Calamai vice direttore della “Gazzetta dello Sport”.
Infine, fra gli appuntamenti, un omaggio a Pietro Bucalossi, di San Miniato, sindaco di Milano, Ministro della Repubblica Italiana, vice presidente della Camera dei Deputati e pioniere nella lotta contro in tumori insieme a Umberto Veronesi. L’evento di scena il 10 novembre, vedrà la partecipazione di personalità e autorità della politica e della medicina italiane. Per l’occasione è stato costituito anche un comitato d’onore a cui hanno aderito, fra gli altri, Paolo Veronesi, Giuliano Pisapia, Giuseppe Dodi, Vannino Chiti, Gianfranco Fini, Maurizio Lupi, Giorgio La Malfa, Ermete Realacci ed Enrico Rossi. Noto ai più per la legge che porta il suo nome, Pietro Bucalossi, ai ricevimenti ufficiali, preferiva gustare una fetta di pane toscano con qualche goccia di olio d’oliva della Toscana e che apprezzava moltissimo. La sua semplicità e l’attaccamento per uno dei prodotti tipici della sua terra di origine, inseriscono l’intitolazione dei giardini pubblici di San Miniato alla sua memoria come evento di rilievo della “Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco di San Miniato”.

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