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LEGGE DI STABILITÀ: NEL NUOVO TESTO IN DISCUSSIONE SLITTANO AL 2013 (CON EFFETTI SULLE DICHIARAZIONI 2014) L’AUMENTO DELLE TASSE SU REDDITI AGRARI E DOMINICALI, E LO STOP ALLE SOCIETÀ AGRICOLE DI PAGARE SU BASE CATASTALE INVECE CHE SU FATTURATO

Mentre gli agricoltori fanno i conti con gli ennesimi danni dovuti al maltempo, con l’ultima ondata di pioggia e inondazioni che dovrebbe presentare un conto di più di 500 milioni di euro, trapela una buona notizia. Secondo il nuovo testo della “Legge di Stabilità” in discussione dovrebbero slittare di un anno, al 2013 (con effetti concreti sulla dichiarazione del 2014) sia l’aumento della tassazione sui redditi agrari e dominicali, che la cancellazione per le società agricole a responsabilità limitata, della possibilità di optare per la tassazione su base catastale invece che sul fatturato, come previsto, invece, da una legge del 2007. Provvedimento non cancellato, ma almeno rinviato, e che dà almeno più tempo alle organizzazioni di settore per trattare con il Governo. E contro il quale, su WineNews, si era schierato apertamente Mario Guidi, presidente di Confagricoltura: “è inaccettabile - aveva detto, anche in una lettera inviata al Governo - un cambio di regime fiscale così repentino vuol dire mettere a rischio investimenti fatti con un orizzonte di 15-20 anni. Vanno rifatti tutti i business plan, bisogna ricontrattare con le banche, e tante aziende che avevano calcolato i tempi di rientro dei debiti sul regime fiscale attuale rischiano il default, tanto più che la norma, a quanto sappiamo, sarebbe anche retroattiva, sul periodo di imposta 2012. E poi si interrompe quel processo che ha visto, proprio grazie alla legge del 2007, le società agricole di persone e capitali raddoppiare negli ultimi 2 anni, sia per la volontà di superare il “nanismo” che caratterizza il mondo agricolo italiano, che per la necessità di affrontare i mercati sempre più globali. Siamo pronti a muoverci se non arriveranno segnali rassicuranti dal Governo”. Un segnale, rassicurante o meno, per ora sembra essere arrivato.

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