IL FAMIGERATO “EMENDAMENTO NUTELLA” ALLA FINANZIARIA 2013 ARRIVA ALL’ESAME DEL SENATO FRANCESE: UN PROVVEDIMENTO CHE HA SUSCITATO ANCHE L’ATTENZIONE DEI MEDIA FRANCESI, COME IL QUOTIDIANO “LE MONDE”, PERCHÉ “NON È UN PRODOTTO COME TUTTI GLI ALTRI”

Il famigerato “emendamento Nutella” alla finanziaria 2013 arriva oggi all’esame del Senato francese, dopo l’approvazione della settimana scorsa da parte della commissione Affari Sociali, che prevede così di aumentare del 300% la tassazione su uno dei principali ingredienti della crema spalmabile più famosa del mondo, l’olio di palma per uso alimentare. Un provvedimento apparentemente banale, fondato sulla volontà di combattere l’obesità e la cattiva alimentazione, ma che ha suscitato non poca attenzione mediatica per l’effetto che potrebbe avere sul prezzo di un prodotto che anche in Francia ha grande successo. Tanto che anche il prestigioso quotidiano “Le Monde” dedica ampio spazio alla vicenda sul suo sito web, con tanto di ricostruzione storica della “success story” della Nutella, un “prodotto non come tutti gli altri”, che “non lascia nessuno indifferente”.

“È diventata una marca cult - spiega al giornale Jean Watin-Augouard, storico dei marchi e caporedattore del magazine specializzato “La revue des marques” e basta una cifra a dimostrarlo: l’80% delle persone non acquistano dei sostituti se non trovano la Nutella. È allucinante!”. Merito del gusto, ma anche di un’azzeccata strategia di comunicazione: un nome “dolce”, dalle “sonorità calde”, l’impegno a restare “sempre identica” negli anni, e la capacità di Ferrero di abbinare alla sua “forza commerciale” una “forza pubblicitaria, con una forte identità”.