L’agroalimentare cresce, in controtendenza sull’andamento generale, e fa segnare a settembre un aumento nelle esportazioni dell’1,2%, per un valore di 2,731 miliardi di euro, superiore a quello delle auto, in calo invece del 3,7% su base annua. È quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sui dati Istat del commercio estero a settembre, che registrano, in media, un calo record del 4,2%, il dato peggiore dal 2009.
La crescita in controtendenza dell’agroalimentare - spiega la Coldiretti - è dovuta ad un aumento del 5,4% delle spedizioni di prodotti agricoli, e dell’1,1% di quelle degli alimentari e delle bevande. Ad aumentare sono state soprattutto le esportazioni in valore dei prodotti simbolo della dieta mediterranea Made in Italy, come la pasta, il vino e le conserve di pomodoro. E non finiscono qui le buone notizie per il settore, perché, se l’andamento positivo sarà confermato nei prossimi mesi, il valore dell’export agroalimentare è destinato a far segnare a fine anno il nuovo record, con un valore delle spedizioni superiore ai 30 miliardi di euro fatti registrare lo scorso anno. Un risultato importante, perché l’agroalimentare svolge un effetto traino per l’intero made in Italy all’estero, dove il buon cibo italiano contribuisce in misura determinante a valorizzare l’immagine dell’Italia all’estero.
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