DAL BARBERA A PROVA DI ALCOLTEST ALL’UVA SENZA SEMI, DAI CEREALI GLUTEN FREE AL KIT PER ALLEVARE BACHI DA SETA: ECCO TUTTE LE INNOVAZIONI USCITE DAL LABORATORIO DEL CRA. PER IL MINISTRO MARIO CATANIA “LA RICERCA IN AGRICOLTURA È FONDAMENTALE”

Una pera da premio Oscar, chiamata Falstaff, la mela Forlady, ma anche il cavolfiore verde di Macerata e iesino, l’uva da tavola senza semi, una bottiglia di Barbera a basso etanolo per ridurre l’alcolicità del vino e affrontare più serenamente eventuali test alcolometrici, i cereali gluten-free per la produzione di alimenti con prebiotici per l’industria alimentare e mangimistica, fino al kit per allevare i bachi da seta: frutta, verdura, formaggi, vini e cereali, ecco il campionario dei prodotti altamente selezionati, tutti dall’aspetto accattivante e salutare, prodotti innovativi usciti dai laboratori del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura (Cra) e pronti per i campi, veri e propri brevetti dell’ente, che conta oltre un migliaio di ricercatori sparsi in tutta Italia. Per il Ministro delle Poltiche Agricole Mario Catania “l’attività di ricerca in agricoltura è fondamentale”.

“Il Cra - dice il Ministro - è un esempio di ricerca proiettata verso l’economia reale e con un legame forte con le imprese”. E su questo punto insiste anche il presidente del Cra, Giuseppe Alonzo, spiegando che l’ente “colloquia con gli imprenditori”. Infatti, tutti i prodotti presentati, sono il risultato di anni di ricerca finanziata per lo più da privati, veri e propri brevetti che rendono molte royalties in grado di far sopravvivere per l’Ente. Ricerche al passo coi tempi, senza Ogm, che possono rendere più competitiva la produzione made in Italy sui mercati internazionali, e autofinanzia quei gruppi di ricerca che hanno brevettato la frutta di generazione 3.0, come la pera Falstaff, che ha vinto l’Oscar al Macfruit 2012, rossa e dalla forma allungata, risultato dell’incrocio tra la pera Abate e Cascade, e la mela Forlady, anche questa rossa e succosa è un incrocio tra Forum e Lady Williams. “L’attività di ricerca in agricoltura - sottolinea il Ministro - è fondamentale, ha una sua specificità che la differenzia sia dalla ricerca di base che dalle altre ricerche applicate ed è particolarmente importante perché viene proiettata verso l’economia reale e ha un legame forte con le imprese”.