Il riconoscimento dello stato di crisi per i comparti agricolo, zootecnico ed agroalimentare del territorio: è la richiesta per i danni provocati dallo stabilimento dell’Ilva di Taranto di una delegazione di amministratori dei 29 Comuni della Provincia di Taranto, guidata dall’assessore all’Agricoltura della Provincia, Antonio Scalera, che incontrerà i vertici del Ministero delle Politiche Agricole. Richiesta che deriva “dalle incaute dichiarazioni del Ministro dell’Ambiente Corrado Clini sull’ipotesi di contaminazione dei prodotti agricoli e agroalimentari locali e dalla massiccia campagna di comunicazione mediatica che ormai da diversi mesi viene svolta in tema di inquinamento causato al territorio dallo stabilimento Ilva di Taranto”.
“Quello che è accaduto dopo le dichiarazioni del Ministro dell’Ambiente circa il grado di contaminazione dei nostri prodotti agricoli e agroalimentari - osserva l’assessore Scalera - ha avuto un effetto deflagrante rispetto alle quote di mercato riferite a questi comparti, con cali netti sia nelle vendite che nei prezzi all’acquisto. Un danno che abbiamo dovuto subire malgrado le rassicurazioni e i controlli effettuati dalla Asl che ci certificano circa il grado di salubrità e sicurezza dei nostri prodotti”.
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