SI CHIAMA “MANNA FROM OUR ROOF” (MANNA DAI NOSTRI TETTI, CON ESPLICITO RIFERIMENTO ALL’EPISODIO BIBLICO DELLA “MANNA DAL CIELO”), IL PROGETTO VINCITORE DI “BCFN YES!”, CONCORSO N. 1 PROMOSSO DAL “BARILLA CENTER FOR FOOD & NUTRITION”

Si chiama “Manna from our roof” (Manna dai nostri tetti, con esplicito riferimento all’episodio biblico della “manna dal cielo”), il progetto vincitore di “Bcfn Yes!”, il concorso n. 1 promosso dal “Barilla center for food & nutrition”, dedicato a idee per l’alimentazione e l’ambiente di giovani ricercatori di tutto il mondo (www.bcfnyes.com). A firmarlo l’italiana Federica Marra, ricercatrice italiana di 26 anni all’università olandese di Leiden.
Il progetto, in sostanza, prevede non solo la coltivazioni di verdure, frutti e ortaggi sui tetti di case e palazzi privati, come già avviene in molti contesti urbani, ma anche su quelli di monumenti importanti, ed il recupero di aree dismesse, magari anche in prossimità di attrazioni culturali, da recuperare e coltivare per un doppio scopo, produttivo ed educativo. “In risposta all’alienazione di spazi urbani dalla loro funzione di coltivazione, ma anche dai valori ecologici, sociali ed economici - spiega Federica Marra - è necessario ricontestualizzare le città su punti chiave come la sostenibilità, ed educare i cittadini su una nuova ecologia del cibo”.
Il progetto è basato sulla partecipazione attiva dei cittadini per la coltivazione e la manutenzione degli spazi, ma anche per la preparazione e la vendita dei prodotti a filiera corta. Secondo la ricercatrice, iniziative simili incoraggerebbero e stimolerebbero comportamenti responsabili nelle persone verso l’ambiente, creando un circolo stretto e virtuoso tra produttori e consumatori, anche a supporto delle produzioni locali. Senza contare l’azione culturale, didattica, e la promozione del turismo “agri-culturale”, per rivitalizzare l’importanza sociale, ambientale e culturale del cibo.