All’appuntamento alla cassa per pagare l’ultima rata dell’Imu (Imposta municipale unica), che scade oggi, per i terreni agricoli risultano versati già 534 milioni di euro, ossia ben 127 milioni di euro oltre il gettito previsto, mentre non sono ancora disponibili i dati sui fabbricati strumentali il cui accatastamento era da completare entro il 30 novembre. Emerge da un’analisi della Coldiretti nel ricordare che l’articolo 13, comma 8, del Dl Salva Italia prevede che, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, si provveda, sulla base dell’andamento del gettito derivante dal pagamento della prima rata dell’Imu, alla modifica dell’aliquota da applicare ai fabbricati strumentali agricoli e ai terreni in modo da garantire che il gettito complessivo non superi per l’anno 2012 l’ammontare previsto dal Ministero dell’Economia e delle finanze rispettivamente per i fabbricati rurali ad uso strumentale e per i terreni.
“Occorre a questo punto - spiega il presidente della Coldiretti Sergio Marini - rendere disponibili anche i dati sui fabbricati strumentali per poi provvedere al rispetto di quanto previsto dall’articolo 13 comma 8 del Dl Salva Italia”. Un’esigenza sostenuta peraltro nel recente incontro a Palazzo Chigi con il Presidente del Consiglio Mario Monti, durante il quale il Ministro delle Politiche Agricole Mario Catania si è impegnato a verificare con il Ministero dell’Economia una soluzione.
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