AGEA: BOCCIATA LA PROROGA AI CONTRATTI DEI DIRIGENTI DELL’AGENZIA PER LE EROGAZIONI IN AGRICOLTURA. UNA DECISIONE CHE ESPONE ALLA PARALISI L’ENTE, GIÀ A RISCHIO MULTE UE PER IL MANCATO ADEGUAMENTO AGLI STANDARD EUROPEI

La Commissario Bilancio del Senato della Repubblica boccia la proroga ai contratti dei dirigenti Agea (contenuta in un emendamento del Mistero per le Politiche Agricole alla Legge di Stabilità) e l’agenzia per le erogazioni in agricoltura rischia la paralisi.

I cinque dirigenti il cui rinnovo di contratto è stato rifiutato, all’interno della complessiva Spending review dello Stato (e, peraltro, con un concorso concluso, con l’assunzione di un solo dirigente, che a questo punto vede la sua posizione a rischio) sono proprio quelli incaricati di gestire i pagamenti nei vari settori e così, l’Agea si troverà a perdere la sua funzione principale, rischiando seriamente di non poter pagare più nulla e nessuno, ma non perché mancheranno le risorse.

Ma non solo. La decisione governativa espone l’Italia al rischio di pesanti sanzioni comunitarie Alla reiterata sollecitazione dell’Unione europea a stabilizzare gli assetti dirigenziali per corrispondere agli standard europei, infatti, si è risposto in passato con una protratta elusione del problema e, ora, con ottusa mentalità burocratica che mina la funzionalità dell’Organismo Pagatore, che potrebbe anche essere oggetto di sospensione dei finanziamenti comunitari, qualora non si riuscissero ad effettuare i pagamenti nei termini temporali previsti.

Un ulteriore danno per le imprese agricole che, in tempi di crisi acuta, si vedrebbero sottrarre un fondamentale servizio.