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BARILLA: ACCORDO PER LA CAMPAGNA 2012-2013 DA 26 MILIONI DI EURO PER GRANO DI ALTA QUALITÀ CON LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA, RINNOVO N. 7 TRA IL COLOSSO DELLA PASTA E LA PATRIA DEI TORTELLINI. RABBONI: “ANCHE GRAZIE AD ACCORDO PRODUZIONE A +33% IN 2012”

Per un controvalore di oltre 26 milioni di euro, il Gruppo Barilla ha firmato l’accordo per la campagna 2012-2013 per la fornitura di grano duro emiliano-romagnolo di alta qualità. Promosso dalla Regione Emilia-Romagna e giunto al rinnovo n. 7, l’accordo fornisce un’adeguata remunerazione per gli agricoltori e una materia prima di qualità per la pasta Barilla. L’accordo permette di confermare i significativi volumi di vendita di grano duro della scorsa stagione per l’Emilia-Romagna, 85.000 tonnellate, con una messa a coltura di 15.000 ettari, nonostante la riduzione delle superfici coltivate a livello nazionale. L’intesa garantisce, inoltre, continuità e stabilità in un mercato dei cereali soggetto, negli ultimi anni, a forti variazioni di prezzo che possono mettere in tensione tutta la filiera. E “anche grazie a questo accordo - sottolinea Tiberio Rabboni, assessore Agricoltura Regione Emilia-Romagna - in Emilia-Romagna la produzione di grano duro nel 2012 è aumentata del 33%, a fronte di una riduzione a livello nazionale”.

“È un accordo importante - aggiune Rabboni - che sta confermando negli anni il suo valore e che può rappresentare un modello anche a livello nazionale”. Volti al continuo sviluppo di filiere sostenibili in agricoltura e al miglioramento della qualità del grano coltivato in Emilia-Romagna, i contratti di coltivazione sono soggetti a uno specifico disciplinare tracciato da Barilla e dalla Regione, prevedendo premi specifici per la qualità e la corretta conservazione del grano duro. L’impegno è di utilizzare principalmente varietà specifiche di grano duro quale Normanno, Levante e Saragolla, particolarmente adatte alla pasta, per la qualità di glutine superiore alla media italiana.

“Con le controparti agricole - spiega Luca Virginio, direttore Comunicazione Barilla - abbiamo anche messo a punto un supporto informatico alle decisioni dell’agricoltore (www.granoduro.net), che punta a ottimizzare le pratiche agricole e alla riduzione degli impatti ambientali. Dall’anno prossimo è nostra intenzione impiegarlo su volumi importanti”.

L’accordo di filiera da 26 milioni di euro di grano di qualità rappresenta anche, una semplificazione nel meccanismo dei prezzi utile agli agricoltori e un decalogo di sostenibilità elaborato da Barilla per migliorare l’impatto ambientale della coltura, favorendo nel contempo la sua resa quantitativa e qualitativa. Le indicazioni del decalogo, declinate per tutto il territorio nazionale, in Emilia-Romagna si completano con quelle del disciplinare di produzione già messo in pratica. Nel dettaglio, il contratto quadro si articola in singoli accordi firmati dal Gruppo Barilla e dalle organizzazione dei fornitori, che stipulano con i singoli agricoltori soci gli impegni di coltivazione, con le specifiche tecniche e le opzioni di valorizzazione del grano duro. I semi usati sono frutto di ricerche in parte sostenute anche dalla Regione.

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