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UN COLOSSO DI 740.000 AZIENDE AGRICOLE CON 1.200.000 ASSOCIATI, PARI AL 30% DEL VALORE DELL’AGROALIMENTARE ITALIANO: ECCO I NUMERI DI “AGRINSIEME”, CAPPELLO SOTTO CUI SI SONO RIUNITE, OGGI A ROMA, CONFAGRICOLTURA, CIA E ALLEAENZA DELLE COOPERATIVE

Non Solo Vino
Il logo di Agrinsieme

Un colosso di 740.000 aziende agricole con 1.200.000 associati, che rappresenta il 30% del valore dell’agroalimentare italiano per un fatturato di 34,2 miliardi di euro: ecco i numeri di “Agrinsieme”, cappello sotto cui si sono riunite, oggi a Roma, Confagricoltura, Cia-Confederazione Italiana Agricoltori, Agci-Agrital, Fedagri-Confcooperative e Legacoop Agroalimentare. “Il progetto - sottolinea Politi, presidente Cia e neo coordinatore di “Agrinsieme” - è un momento di discontinuità rispetto alle logiche della frammentazione che spesso hanno caratterizzato il mondo agricolo, ed è portatore di un nuovo modello di rappresentanza. Il coordinamento integra, infatti, storie e patrimoni di valori che non vengono annullati, ma esaltati in una strategia unitaria fortemente orientata al futuro. “Agrinsieme” rappresenta, pertanto, un reale valore aggiunto rispetto a quanto le organizzazioni hanno realizzato e continueranno a realizzare autonomamente”.

Restano fuori dall’accordo Coldiretti e Copagri. “Lo scorso dicembre - afferma il presidente di Copagri Franco Verrascina - avevamo lanciato la proposta di un patto federativo tra tutte le organizzazioni di rappresentanza dell’agroalimentare italiano. Credo che l’iniziativa di Cia, Confagricoltura e Aci percorra il senso opposto di ciò che auspicavamo, poiché è tesa a determinare spaccature inspiegabili. Tali spaccature - prosegue Verrascina - si ripercuoteranno in modo negativo su tutto il territorio nazionale e certamente non saranno capite dai produttori che, a maggior ragione in questo momento, hanno bisogno della forza che deriva dall’unitarietà. Riteniamo ciò un atto che andrà a minare i rapporti futuri all’interno della rappresentanza. E per rappresentanza - conclude il presidente della Copagri - noi intendiamo quella fondata su numeri certi e certificati e non invece sul mantenimento di posizioni di rendita che derivano dal passato, che e’ un modo di pensare e di agire soltanto anacronistico”.

Focus - Il programma di lavoro di “Agrinsieme”

Politiche di rafforzamento dell’impresa per favorire l’aggregazione in strutture economiche fortemente orientate al mercato; rilanciare la ricerca e le politiche di supporto al trasferimento dell’innovazione; sostenere il ricambio generazionale; definire strumenti per il credito (puntando pure su politiche innovative relative a strumenti assicurativi e fondi mutualistici).

Sistematica azione di semplificazione burocratica, diretta a ottenere il riordino degli Enti e delle tecnostrutture operative, la semplificazione del meccanismo Agea e la revisione del sistema Sin, l’ unificazione di competenze sia in ambito nazionale sia regionale per ridurre gli interlocutori amministrativi delle imprese.

Politiche di corretta gestione delle risorse naturali (suolo ed acqua), per coniugare produttività e sostenibilità, valorizzare il ruolo delle aziende agricole, anche nel campo dei servizi eco-ambientali, sviluppare “agroenergie rinnovabili” (biomasse) e nuove opportunità della “chimica verde”.

Aggiornamento del quadro normativo di riferimento a livello europeo, nazionale e regionale.

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