IL VINO ITALIANO, ORMAI DA ANNI, HA LEGATO I SUOI SUCCESSI ALL’EXPORT. E A BREVE, PER CONTINUARE A CRESCERE, SEMBRA DESTINATO A FARLO IL GELATO, ALTRA ICONA DEL GUSTO MADE IN ITALY AMATA NEL MONDO. PERCHÉ IL MERCATO ITALIANO È SATURO

Il vino italiano, ormai da anni, ha legato i suoi successi all’export. Una strada che, a breve, per continuare a crescere, sembra destinato a seguire anche il gelato, altra eccellenza del gusto made in Italy apprezzata (ed imitatissima) nel mondo. Già, perché tutti, da Confartigianato a Coldiretti, da Nielsen a Fipe, sostengono che il mercato interno ormai sia saturo: ci sono 62 gelaterie ogni 100.000 abitanti, per un consumo procapite di 7 chili all’anno di gelato artigianale, e un business da 2,5 miliardi di euro al consumo, che arriva a 3,5 miliardi con l’indotto (macchine, attrezzature, ingredienti), e che coinvolge 150.000 gelatieri in Italia (e 200.000 già all’estero). Via obbligata, dunque, l’export e, dal Sigep di Rimini (www.sigep.it), c’è già chi si candida a fare da guida ai gelatieri italiani sulle possibili “piazze” più promettenti, come “Sistema Gelato”, divisione della società “Sistema Leader”, che ha come missione quella di individuare le mete straniere commerciali più appetibili. Già più di 50 “disponibili” in centri commerciali ed high street in 13 nazioni, dalla Germania all’Est Europa, dagli Usa al Sud America, fino all’Estremo Oriente e al Nord Europa. “Da dieci anni ci dedichiamo a soluzioni finanziarie a favore delle imprese del settore e votate all’internazionalizzazione - dice Antonio Verga Falzacappa, ad Sistema Leader - ed l processo è in crescita”. Piccolo particolare: spesso bisogna “esportare” l’intera gelateria, e non il semplice prodotto ...