CRESCE IL FATTURATO DI FERRERO NEL 2012 (2.550 MILIONI DI EURO) A +1,9% SUL 2011, MA CALA UTILE NETTO. A PESARE, IL COSTO DELLE MATERIE PRIME. CON ESTATHÉ, NUTELLA E KINDER BUENO TIENE MERCATO INTERNO E L’AZIENDA ESPORTA IN 70 PAESI NEL MONDO

Ha chiuso con un fatturato di 2.550 milioni di euro, in crescita dell’1,9% sul periodo precedente, il bilancio al 31 agosto 2012 di Ferrero Spa. L’utile netto, però, è in lieve calo - 95,9 milioni sui 110,7 al 31 agosto 2011 - a causa dell’aumento del costo di talune materie prime. Nonostante la crisi, la performance dei marchi Estathé, Nutella e Kinder Bueno ha garantito la tenuta dei volumi sul mercato domestico. L’azienda, 6.623 dipendenti, ha inoltre esportato prodotti italiani in più di 70 Paesi nel mondo, realizzando nell’esercizio ricavi per 749 milioni di euro.

In miglioramento la posizione finanziaria netta, di circa 48 milioni di euro, Ferrero ha proseguito la politica di innovazione e di sviluppo industriale, continuando a privilegiare l’Italia per la localizzazione dei nuovi investimenti produttivi, pari al 4,1% del fatturato, ovvero 105,2 milioni di euro. Negli ultimi 5 esercizi gli investimenti cumulati sono così saliti a 627 milioni di euro.