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ITALIANI SPRECONI, MA CON LA CRISI LE COSE CAMBIANO E IL 57% RIDUCE GLI SPRECHI ALIMENTARI. PAROLA DEL BCFN CHE STILA UN VADEMECUM ANTISPRECO: DAL RIUSO DELL’ACQUA DI COTTURA ALLA SPESA “INTELLIGENTE”, È GUERRA ALLO SPERPERO IN DISPENSA E AI FORNELLI

Italiani spreconi, ma in tempo di crisi le cose cambiano: se nelle famiglie italiane viene sprecato mediamente il 35% dei prodotti freschi, il 19% del pane e il 16% di frutta e verdura, la difficile congiuntura economica ha fatto sì che ben 3 italiani su 4 prestino maggiore attenzione alla spesa rispetto al passato per combattere gli sprechi e quindi risparmiare di più, con il 57% che ha ridotto lo sperpero alimentare. Parola del Barilla Center for Food & Nutrition (Bcfn) che dà una mano agli italiani stilando un vademecum ad hoc: dal riutilizzo dell’acqua di cottura delle verdure ai consigli per un spesa “intelligente”, fino al miglior modo per conservare i prodotti freschi, ecco le mosse per non lasciare niente di intentato nella lotta allo spreco in dispensa e ai fornelli .

Ai consumatori, sottolinea la Bcfn, la prima raccomandazione è di fare la spesa in maniera corretta. E in particolare pianificare gli acquisti facendo una lista della spesa; leggere l’etichetta al momento dell’acquisto; monitorare le scadenze; fare attenzione alla stagionalità delle verdure e dei prodotti freschi, che acquistati al momento giusto, oltre a sapore e consistenza, spesso danno un resa maggiore. Mentre per una conservazione ottimale bisognerebbe sistemare la dispensa in modo appropriato: i prodotti in scadenza posizionati davanti (in un punto più visibile). Facendo inoltre attenzione alla conservazione dei prodotti freschi. Non unire, per esempio, frutta acerba con frutta matura per non innescare l’attività enzimatica. Attenzione poi alle temperature di frigoriferi e freezer. Altri consigli, conclude la Bcfn, sono quelli per la preparazione delle pietanze, a partire da azioni antispreco sulle risorse idriche: ad esempio l’utilizzo della stessa acqua di cottura per più preparazioni, come dare “nuova vita” a quella delle verdure che può essere utilizzata per cuocere la pasta.

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