NEL 2012 BOOM DELL’ACQUISTO DIRETTO IN CAMPAGNA IN CONTROTENDENZA ALL’ANDAMENTO GENERALE DEL COMMERCIO AL DETTAGLIO: A +57% SUL 2011 LE IMPRESE AGRICOLE DOVE È POSSIBILE FAR LA SPESA DALL’AGRICOLTORE CHE PIACE A 7 MILIONI DI ITALIANI. COSÌ COLDIRETTI

Un vero e proprio boom quello del commercio in campagna, dove fanno regolarmente la spesa 7 milioni di italiani e altri 14 lo hanno fatto almeno una volta, tendenza in crescita negli ultimi anni, vuoi per il contatto diretto con i produttori, vuoi per la ricerca di alimenti sani e naturali, vuoi per il rapporto qualità/prezzo, e che nel 2012 vola, con un aumento del 57% sul 2011 delle imprese agricole dove è possibile acquistare direttamente. Lo sottolinea la Coldiretti, in controtendenza all’andamento generale del commercio al dettaglio e al drammatico dato di chiusura delle imprese secondo i dati Unioncamere, anche agricole - quasi 17.000 aziende nel 2012 - con l’agricoltura che, secondo la Cia-Confederarazione italiana agricoltori, sconta l’aumento dei costi, Imu e l’assenza di politiche mirate perdendo.

E fra i prodotti più acquistati nei mercati degli agricoltori, secondo Coldiretti, i più gettonati sono la verdura, la frutta, i formaggi, i salumi, il vino, il latte, il pane, le conserve di frutta, la frutta secca, i biscotti ed i legumi, ma non manca l’interesse per i prodotti non alimentari come ad esempio gli agricosmetici. A fare la spesa direttamente dal produttore nei mercati degli agricoltori sono per il 68% donne con una presenza maschile molto più elevata rispetto alla media, il livello di istruzione è medio alto per il 68% degli acquirenti. L’età è inferiore ai 54 anni nel 64% dei casi mentre lo status sociale ed economico è medio alto nell’82% dei casi, secondo l’indagine Coldiretti/Swg. Un risultato che evidenzia come il risparmio sia solo una delle ragioni che spinge all’acquisto e che la scelta è fortemente condizionata dalla ricerca di cibi sani, di informazioni sui prodotti e dal bisogno di essere rassicurati su quello che si mette nel piatto.