02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

CARNE DI CAVALLO: NAS ALLA NESTLÈ DOPO ANNUNCIO DEL RITIRO DEI PRODOTTI “INCRIMINATI”. MINISTRO CATANIA: “ABBIAMO OTTIMO SISTEMA DI CONTROLLO”. MINISTERO DELLA SALUTE: “ANCORA PIÙ CONTROLLI RISPETTO A UE”. E ARRIVA L’OK UE AL PIANO CONTROLLI DI CARNE

Scattati i controlli dei Nas, Nuclei Antisofisticazioni e Sanità dei Carabinieri, nella sede di Milano della Nestlé e allo stabilimento di Moretta (Cuneo) per accertare la tracciabilità, le procedure di autocontrollo e il rispetto degli obblighi relativi al ritiro dei prodotti a marchio Buitoni “Ravioli di brasato” e “Tortellini di carne”, commercializzati dalla multinazionale con sede in Svizzera che aveva annunciato il ritiro dagli scaffali italiani e spagnoli dei prodotti su cui erano state rinvenute tracce di Dna di carne di cavallo pari all’1%.

“Una cosa molto, molto sgradevole, noi abbiamo un ottimo sistema di controllo, non a caso nel corso degli anni queste cose si scatenano per eventi che succedono quasi sempre fuori dall’Italia”, sostiene il Ministro delle Politiche Agricole Mario Catania e il Ministero della Salute ha predisposto “ancora più controlli rispetto al Piano Ue” e il Ministro Renato Balduzzi sottolinea: “da giorni ho attivato controlli e con il Ministro dell’Agricoltura ho chiesto che venga introdotta la loro tracciabilità”. Intanto arriva il via libera formale della Commissione Ue al piano di controlli sulla carne di manzo e cavallo in Europa.

Dall’“horsegate” controlli e ancora ritiri con la Nestlé che ha anche tolto dal commercio in Francia e Portogallo un lotto di lasagne “alla salsa bolognese”, a marchio Davigel, destinate al mercato della ristorazione. Il colosso ha assicurato che “non ci sono problemi di sicurezza alimentare e stiamo rafforzando i controlli di qualità con nuovi test. Ci scusiamo con i consumatori e assicuriamo che le azioni prese si tradurranno in più alti standard e in una rafforzata tracciabilità”.

Nel frattempo, a livello comunitario, è arrivato oggi il via libera formale della Commissione Ue al piano di controlli sulla carne di manzo e cavallo in Europa. I test cominceranno immediatamente e dureranno per un mese, prorogabili di altri due, e saranno cofinanziati al 75% dall’Ue. Se i due tipi di test programmati dovessero risultare positivi, gli stati membri sono tenuti ad allertare immediatamente il sistema Ue per la sicurezza alimentare, il Rasff, in modo informare gli altri Paesi. I 27 dovranno inoltre presentare un primo rapporto a Bruxelles il prossimo 15 aprile.

La questione, secondo Assomacellai Fiesa, non riguarda la salubrità o la sicurezza alimentare dei prodotti e tanto meno di quelli equini, ma la violazione delle norme di etichettatura, prefigurando la frode in commercio operata da grandi marchi dell’industria alimentare. Controlli severi e tracciabilità vengono chiesti da Legambiente e dalle organizzazioni agricole Cia e Coldiretti. Slow Food pretende “verità sul cibo che mangiamo”.

“La mancanza di regole alimenta le mafie”, denunciano, invece, i consumatori di Adiconsum, mentre Codacons si interroga sul ruolo dell’Efsa. In controtendenza Confagricoltura che chiede di “non creare mostri mediatici” e Copagri che lamenta danni di immagine. I più perplessi, rispetto a tanto clamore, sono gli onnivori cinesi: “gli europei - si legge su Weibo (il Twitter cinese) - non sanno fare business: metteteci una etichetta di carne di cavallo organica e vendeteli alla Cina. Ricchi cinesi sono disposti a pagare molto per averli”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli