IN AIUTO DI CHI CERCA DI DIMAGRIRE ARRIVA LA “DIETA DESIGN”: BASTA “COSTRUIRE” IL PIATTO CON I MICRONUTRIENTI GIUSTI, COME LA LEUCINA, PER STIMOLARE I RECETTORI CELLULARI E MODIFICARNE LE ATTIVITÀ. LO DICE UNO STUDIO DELL’UNIVERSITY OF CINCINNATI

Per fare la dieta serve il “design alimentare”. Perché per dimagrire non occorre solo mangiare di meno o stare attenti a cosa si mangia, bisogna anche conoscere quali micronutrienti compongono ciò che si ha nel piatto. Se composto bene, il “cocktail di micronutrienti” può agire sui recettori cellulari per modificarne le attività, un po’ come agiscono gli ormoni sull’organismo. È proprio l’interazione tra il corpo e questi micronutrienti alla base del successo delle diete. La scoperta arriva da uno studio dell’University of Cincinnati. “Basterebbe, quindi, non sbagliare il “design” del regime alimentare per ottenere dei risultati sulla bilancia - spiegano oggi gli scienziati americani - come i diversi livelli di vari ormoni possono influenzare la nostra salute, così anche i mattoncini invisibili dell’alimentazione, i micronutrienti, possono aiutare l’organismo a perdere i chili di troppo. Però devono essere coordinati e scelti nel modo giusto. Per un’alimentazione equilibrata occorre “concentrarsi non tanto sui macronutrienti, ma scavare a un livello più profondo, indagando i micronutrienti ad esempio l’amminoacido leucina, importante per mantenere un tessuto muscolare ed epatico sano. Per integrare questa sostanza occorre capire in quali alimenti si trova (soia, manzo, tuorlo d’uova) e prevederli nella dieta. Un regime alimentare di “design” costruito su queste basi - conclude lo studio - è in grado di accendere e spegnere alcuni recettori fondamentali per l’equilibrio metabolico. Così come avviene in altri campi della medicina quando si interviene sui livelli degli ormoni”.