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È LA PROVENIENZA REGIONALE LA CARATTERISTICA PIÙ RICERCATA DAGLI ITALIANI IN UN EXTRAVERGINE (50%). LA REGIONE CON L’OLIO PIÙ AMBITO? LA PUGLIA (22%) E IN CUCINA NEL 55% DEI CASI VIENE UTILIZZATO UN SOLO OLIO. É IL MONDO DELL’ORO VERDE SECONDO SWG

È la provenienza regionale la caratteristica maggiormente ricercata dagli italiani in un olio di oliva (50%). La regione con l’olio più ambito? La Puglia (22%) e in cucina nel 55% dei casi viene utilizzato un unico olio per tutti i consumi e gli usi. Ecco il mondo dell’extravergine “dall’altra parte dello scaffale” secondo un’indagine sulle tendenze d’acquisto e le tipologie di consumo del mercato italiano dell’oro verde di Swg per “Olio Capitale”, il salone promosso da Aries, l’azienda speciale della camera di Commercio di Trieste, di scena a Trieste dall’1 al 4 marzo.

Dallo studio, condotto con metodo Cawi tramite questionario on-line e che ha coinvolto 1.500 è emerso che nel 50% dei casi gli intervistati hanno indicato di cercare un olio prodotto in una particolare regione italiana, nel 40% un olio certificato dop-igp e nel 35% un olio biologico. Tra le provenienze più ambite spicca l’olio pugliese (22%), seguito dal toscano (16%) e dal ligure e siculo (entrambi 8%). L’analisi di mercato si è soffermata anche su tendenze e tipologie di consumo: è ancora contenuta la percentuale di italiani che utilizzano abitualmente a seconda delle preparazioni in cucina più di un tipo d’olio d’oliva o extra ergine d’oliva. Nel 55% dei casi viene utilizzato un unico olio per tutti i consumi e gli usi, il 36% ne usa due, uno per il condimento a crudo e in cottura, ed è del 10% la percentuale di chi ne usa diversi tipi a seconda degli usi e degli abbinamenti in cucina. Un quadro da cui si può dedurre che l’uso d’olio d’oliva o extravergine d’oliva sia diffuso e consolidato nelle famiglie italiane anche se non è altrettanto consolidata la conoscenza delle sue caratteristiche e proprietà.

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