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DAL MASTERCHEF ALLO CHEF SHOWMAN, SONO TANTE LE SFACCETTATURE DEL RUOLO DEI CUOCHI E FRA QUESTE C’È ANCHE QUELLA DELLO CHEF SOCIALE: SCATTA L’“OPERAZIONE COMPAGNIA”, LA RICETTA ANTI-SOLITUDINE CON “INDOVINA CHI TI PORTO A CENA” BY COMUNE DI MILANO

Dal Masterchef allo chef star, dallo chef showman allo Street chef, sono tante le accezioni e le sfaccettature che il ruolo dei cuochi può prendere e fra queste c’è anche quella dello chef sociale. Chi sono? Sono coloro che si mettono ai fornelli e a disposizione di anziani che vivono da soli, così che il momento dei pasti torni ad essere un momento di convivialità che combatte la solitudine. E scatta l’“operazione compagnia” con “Indovina chi ti porto a cena”, l’iniziativa promossa dal Comune di Milano e ideata dall’Assessore alle Politiche Sociali Pierfrancesco Majorino, che cerca di dare un piccolo aiuto ai 40.000 gli anziani che soffrono la solitudine nella metropoli meneghina (info: www.comune.milano.it).

Così, gli chef sociali hanno servito le prime pietanze agli anziani che abitano da soli, il 24 marzo. L’iniziativa promossa dall’assessorato alle Politiche sociali ”Indovina chi ti porto a cena”, che aiuterà gli anziani della città a sentirsi meno soli, sta raccogliendo i primi frutti. L’idea è venuta in mente a Pierfrancesco Majorino mentre chiacchierava con una signora anziana che vive sola nelle case popolari di San Dionigi. E, secondo i dati, non è la sola. Infatti, sono più di 40.000 gli anziani che soffrono la solitudine nella metropoli menenghina. Un urlo silenzioso, una richiesta d’aiuto che è stata accolta con grande spirito di iniziativa: “ancora una volta i milanesi non hanno fatto mancare il proprio sostegno - sottolinea Majorino - partecipando numerosi a questa nuova iniziativa. Ringrazio le persone che ieri hanno regalato a questi anziani una domenica diversa e gioiosa, augurandomi che il rapporto di amicizia nato tra loro possa proseguire.”

Il compito dei cuochi volontari ai fornelli è quello di scegliere un menu e seguirlo per completo, comprare gli ingredienti, recarsi a casa del signore o della signora selezionata, cucinare il pasto e soprattutto consumarlo in compagnia. È partita l’operazione “pranzo in compagnia”, dopo un incontro preparatorio tra cuochi e anziani per concordare giorno e menu, quattro famiglie hanno ospitato altri anziani e si sono radunati intorno ad una tavola imbandita, in compagnia di chef professionisti. E sulle tavole si rispetta la tradizione con: risotto alla milanese, arrosto con patate, orata al forno e colomba mandorlata. Combattere la solitudine con il cibo, spiega il Comune, è semplice e divertente, basta saper cucinare ed essere disposti a dedicare una serata a soddisfare il palato di questi nonni senza nipoti.

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