02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

A.A.A. CERCASI 6.000 PIZZAIOLI QUALIFICATI, MA NONOSTANTE LA CRISI LE PIZZERIE ITALIANE FANNO FATICA A TROVARLI. C’È BISOGNO DI SVILUPPARE LA DOMANDA DI LAVORO QUALIFICATO. E NELLE 50.000 PIZZERIE SONO 240.000 GLI OCCUPATI. PAROLA DEL REPORT FIPE

Non Solo Vino
In Italia cercasi pizzaioli

A.A.A. cercasi 6.000 pizzaioli qualificati, ma nonostante la crisi e la disoccupazione le pizzerie italiane fanno fatica a trovarli. C’è bisogno di sviluppare la domanda di lavoro qualificato. E nelle 50.000 pizzerie sono 240.000 gli occupati e per il consumatore la pizza continua a rappresentare un antidoto contro la crisi perché consente di consumare in compagnia un prodotto di qualità a buon prezzo. Ecco la fotografia scattata dal report della Fipe-Federazione Italiana Pubblici Eservizi aderente a Confcommercio Imprese per l’Italia, di scena al “Pizza World Show”, Fiera Parma, alla tavola rotonda del 16 aprile.

A sviluppare una domanda di lavoro qualificato così alta nelle pizzerie, dove la forza lavoro complessiva arriva a 240.000 occupati, è la produzione. Che siano destinate al servizio al tavolo o a quello da asporto, a sfornare pizze sono 25.000 pizzerie e altrettante sono quelle che sfornano pizza a taglio, generando un fatturato aggregato di 9 miliardi di euro. La difficoltà nel reperire personale esperto porta i gestori, almeno in 1 caso su 5, ad accontentarsi di reclutare personale non qualificato a cui erogare (40% dei casi) formazione adeguata. L’80% del fabbisogno di pizzaioli specialisti riguarda le piccole imprese ed oltre un’assunzione su due tra quelle non stagionali è a tempo indeterminato.

Fra le curiosità maggiori che emergono dal report, dal punto di vista del consumatore, c’è sicuramente la scelta della pizza come alimento per la colazione (8%), mentre più scontato appare il 75% del campione che ne fa oggetto di cena. La pizza continua comunque a rappresentare un antidoto contro la crisi perché consente di consumare in compagnia un prodotto di qualità a buon prezzo. Secondo gli ultimi dati dell’osservatorio prezzi, infatti, un pasto in pizzeria, se l’ordinazione si limita a pizza e bibita, ha un costo compreso tra i 7 e gli 11 euro.

Il profilo classico della pizzeria, intesa come locale? 126 metri quadrati, con 67 posti a sedere interni e 23 esterni, un’apertura media annua di 280 giorni, un volume d’affari di 260.000 euro e 6,5 addetti.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli