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DIETA MEDITERRANEA IN PILLOLE? NON SI TRATTA DEL BIGNAMI DELLA SANA ALIMENTAZIONE, MA DI UNA COMPRESSA ALL-INCLUSIVE DELLE PROPRIETÀ DELLA DIETA MEDITERRANEA, “STILVID CARDIO”, UN INTEGRATORE CHE FA BENE AL CUORE DEL CENTRO RICERCA SPAGNOLO CSIC

Dieta mediterranea in pillole? Non si tratta del bignami della sana alimentazione, ma di una vera e propria compressa che contiene tutte le proprietà del regime alimentare diventato patrimonio immateriale dell’umanità Unesco. Così olio d’oliva, legumi, frutta e verdura, gli alimenti raccomandati dai nutrizionisti per la prevenzione dei rischi cardiovascolari, in una sola compressa. Il “cervello” della pasticca mediterranea all-inclusive che fa bene al cuore, la “Stilvid Cardio”, è il team di ricercatori del Csic - Centro Superiore di Ricerche scientifiche spagnolo, in collaborazione con l’Ospedale Universitario “Morales Meseguer” di Murcia, che sostengono di aver ottenuto sorprendenti risultati dalle prove cliniche su pazienti in trattamento.
Secondo il Csic, lo studio clinico ha dimostrato che una capsula è capace di ridurre del 57% ben 11 biomarcatori associati a una maggiore probabilità di soffrire una malattia cardiovascolare. Viene definito un integratore alimentare perfetto, soprattutto in tempi di crisi in cui anche la dieta peggiora ed è spesso carente dei prodotti di qualità. “È un prodotto utile per la società, contribuisce alla prevenzione delle malattie cardiovascolari e integra i trattamenti già esistenti”, spiega il presidente del Csic, Emilio Lora-Tamayo, alla presentazione del nuovo prodotto, denominato “Stilvid Cardio”. I dati sui test clinici effettuati su 150 pazienti sono stati avallati da oltre una ventina di pubblicazioni in riviste internazionali. Il composto è formato da un estratto integrale di uva ad alto contenuto di polifoleni e da sostanze con proprietà antiossidanti e cardioprotettrici, come le procianidi, l’hidroxitirosol (un fenolico presente nell’olio extravergine d’oliva, che contribuisce a ridurre il danno ossidante dei lipidi nel sangue) la vitamina B, presente in carni, verdure e legumi. L’integratore, secondo le fonti, in pazienti con problemi cardiaci provoca un aumento del 23% dei livelli di adiponectina, una sostanza anti-infiammatoria protettrice, collegata a un minore rischio cardiovascolare.
“È l’unico integratore - spiega Lora-Tamayo - ad aver mostrato effetti benefici e, pertanto, possiamo affermare di essere davanti a un importante passo avanti per la prevenzione cardiovascolare. La compressa è un integratore e non un farmaco, ed è capace di migliorare 11 biomarcatori collegati al rischio cardovascolare, senza provocare effetti secondari, né interagire con i farmaci assunti dai pazienti”. Il prodotto, che richiede una somministrazione quotidiana, sarà commercializzato per 25 euro, secondo quanto annunciato dal presidente della Federazione di Accademie di Medicina Europee e direttore scientifico di ActaFarma, Jesus Fernandez Tresguerres. I rischi cardiovascolari, secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Salute, sono la prima causa di morte al mondo: si calcola che fino al 2030 perderanno la vita 25 milioni di persone per questa causa. In Spagna, secondo i dati dell’Istituto nazionale di Statistica relativi al 2009, 3 decessi su 10 sono provocati da patologie cardiovascolari, prima causa di mortalità.

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