Il palato è cambiato, si va verso i sapori forti. Il consumo di cibi piccanti, affumicati, salati, alle erbe, acerbi e amari è quasi raddoppiato negli ultimi 3 anni. Lo attesta la “Top 10” dei consumi alimentari per 2013, stilata dell’Institute of Food technology di Chicago, pubblicata, in questi giorni, su “Food Technology”.
Fra i primi posti, i cibi “freschi” ritenuti “salutari” per 9 persone su 10. L’80% cerca la dicitura “fresco” sui prodotti venduti al supermercato e il 58% la cerca sui menù dei ristoranti. Seguono quelli “fatti in casa”, “stagionali”, “non congelati”, da “animali ruspanti”, non in gabbia. Il 78% dei consumatori cerca le vitamine nei cibi che compra (soprattutto D,C, B e omega 3). Aumenta in modo esponenziale anche chi mangia da solo, bambini inclusi.
In cima al “Top 10”, i cibi pronti per una persona, mentre nei ristoranti spuntano le porzioni da “un morso” (aumentate dell’8% in 3 anni). Nella classifica anche i cibi “da viaggio”, mini porzioni dolci o salate (amate dal 45% dei consumatori). Le mamme, infine, preferiscono cibi “organici e no-ogm”.
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