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SARANNO ANCHE “A 5 STELLE” E APPETITOSE PER I PALATI, MA LE RICETTE DEI GURU DEI FORNELLI SONO POCO SALUTARI PER L’ORGANISMO. IL “J’ACCUSE” ARRIVA DA UNIVERSITÀ DI COVENTRY, CHE HA STUDIATO 900 RICETTE DI 26 CHEF STELLATI IN UK (FONTE: ANSA)

Non Solo Vino
La cucina a 5 stelle ottima ma poco salutare, lo dice l’Università di Coventry

Saranno anche a cinque stelle e appetitose per i palati, ma le ricette dei guru dei fornelli sono poco salutari per il nostro organismo. A finire sotto accusa, in particolare, sono i grandi chef del Regno Unito, vere e proprie celebrità, anche in televisione, i cui menu, secondo uno studio dell’Università di Coventry, pubblicato sulla rivista “Food & Public Health”, incoraggiano la gente a mangiare cibi e piatti grassi.
Un gruppo di nutrizionisti ha infatti testato oltre 900 ricette di 26 chef stellati, scoprendo che l’87% non rispetta le raccomandazioni del governo per una cucina salutare. Solo il 13% usa ingredienti per creare pasti sani, in linea con le indicazioni della Food Standards Agency’s (Fsa), l’ente governativo britannico per la ricerca sulla sicurezza alimentare. In particolare, anche se gli scienziati non vogliono fare nomi, molte delle ricette dei grandi chef, pubblicate sui libri di cucina, contengono livelli eccessivi di acidi grassi saturi, zuccheri e sale, che sono collegati a obesità, diabete e malattie cardiache.
Il 92% degli chef che compaiono in tv, e osservati nello studio, hanno almeno una ricetta con acidi grassi saturi oltre i limiti giornalieri raccomandati. Un loro pasto contiene cinque volte le quantità suggerite, mentre la metà degli chef ha ricette con ammontare di sale superiore ai 6 grammi giornalieri suggeriti. E che la loro cucina non fosse un toccasana per la salute, lo aveva già dimostrato un altro studio, pubblicato nel dicembre 2012 sul “British Medical Journal”, che aveva messo a confronto i cinque libri di ricette più venduti su www.amazon.com, tra cui quelli di Jamie Oliver, Lorraine Pascale e Nigella, con i piatti pronti di alcuni grandi marchi, scoprendo che nè questi, nè le ricette dei grandi cuochi rispettavano gli obiettivi e le quantità indicate dall’Organizzazione mondiale della salute per prevenire malattie.
Se in Inghilterra questa è la situazione, in Italia molti grandi chef stanno lavorando per trovare un’altra via, che abbini gusto, grande cucina e salute. E’ il caso ad esempio di cinque big della cucina nostrana, come Filippo La Mantia, Andrea Berton, Giancarlo Morelli, Davide Oldani e Luca Barbieri, che in collaborazione con la Lega italiana lotta contro i tumori (Lilt) hanno indicato, nel libretto intitolato “Prevenzione, in primo piano anche a tavola”, i loro suggerimenti per prevenire il cancro a tavola. Si tratta di piatti semplici ed elaborati insieme, dalla zuppa di pesce, alla tartare di ortaggi, al risotto con il gambero crudo, per convincere gli italiani che una dieta sana può andare a braccetto col gusto a tavola. E poiché l’educazione ad un’alimentazione sana inizia fin dall’infanzia, c’é anche chi, come lo chef Heinz Beck, ha pensato ai più piccoli. Insieme al presidente della Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp), Giuseppe Mele, ha raccolto in un libro, scaricabile anche da internet, “Consigli & ricette per piccoli gourmet”. “Il mangiare sano - spiega Beck - per i bambini non deve rappresentare una minaccia, ma uno stimolo che deve essere insegnato come un gioco. Solo così gusteranno con piacere le verdure, la frutta, ma anche il pesce e i legumi”.
Fonte: Ansa - Autore: Adele Lapertosa

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