Cinque attentati in un anno, in Calabria, ad altrettante aziende che puntano sul biologico e sono associate all’Aiab - Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica. L’ultimo, in ordine di tempo, quello che ha colpito la “Fattoria Sant’Anna”, a Laureana di Borrello (Reggio Calabria, www.fattoriasantanna.it), dove più di 80 piante di olivo sono state rase al suolo nella notte del 3 maggio. Piante importanti, recuperate con tanti sforzi da parte dell’azienda che, in questi anni, si è impegnata nella creazione di un giardino delle piante e dei frutti perduti. Salvino Moro, produttore che ha subito con la sua famiglia l’attentato e presidente regionale dell’Aiab, denuncia: “è uno stillicidio che sembra non avere fine, bisogna che la politica e le forze dell’ordine prendano provvedimenti mirati alla tutela e sicurezza delle aziende biologiche, solo cosi si riuscirà ad affrontare questo percorso difficile di sviluppo, ma necessario in Calabria”.
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