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IN TEMPI DI CRISI, SAPERE CHE ALMENO I GRANDI MARCHI DEL MADE IN ITALY AGROALIMENTARE CRESCONO È SEMPRE UNA BELLA NOTIZIA. È IL CASO DEL COLOSSO DEL CAFFÈ LAVAZZA, CHE HA CHIUSO IL 2012 CON UN FATTURATO DI 1,3 MILIARDI DI EURO A +4,9% SUL 2011

In tempi di crisi, sapere che almeno i grani marchi del made in Italy agroalimentare crescono è sempre una bella notizia. È il caso del colosso del caffè Lavazza, che ha chiuso il 2012 con un fatturato di 1,3 miliardi di euro, in crescita del 4,9% sul 2011 e con un utile consolidato di 97,1 milioni, in netta controtendenza sui 9 milioni di perdita del 2011 e in linea con i risultati pre-crisi. Il bilancio della società è stato approvato dall’assemblea dei soci, che ha confermato il piano strategico 2013-2015, che ha tra gli assi portanti una nuova strategia di sviluppo internazionale.
Il 54% del fatturato deriva da vendite in Italia, dove la quota di mercato sale al 48,4%, e il restante 46% dai mercati internazionali, vicino alla soglia del 50/50 che Lavazza si pone da anni come obiettivo strategico. Paesi chiave sono Regno Unito, Francia, Stati Uniti e Germania, dove l’azienda agirà con investimenti commerciali e strutture locali, anche sull’esempio del successo registrato dall’alleanza con Green Mountain Coffee Roasters, in cui la quota è salita dal 6 all’8%. Lavazza continuerà, invece, a lavorare attraverso distributori esteri in Australia, Centro-Est Europa e bacino del Mediterraneo. Confermato, infine, l’interesse a essere presenti sui mercati emergenti.
Dal punto di vista finanziario, l’anno si chiude con un saldo di cassa pari a 288,1 milioni di euro sui 173,5 milioni del 2011. “Il mercato - ha affermato Antonio Baravalle, ad Lavazza - ci ha imposto già dallo scorso anno sfide impegnative che, grazie anche a una salda governance aziendale e a una profonda azione di razionalizzazione e riorganizzazione interna, abbiamo saputo affrontare mantenendo costante la nostra rotta. Certamente anche il triennio che abbiamo davanti sarà un periodo di grande impegno. Ma continueremo a lavorare soprattutto sul fronte dell’innovazione, grazie alla divisione Ricerca & Sviluppo, recentemente potenziata”.
Info: www.lavazza.it

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