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IL MEDIO ORIENTE, PER L’AGROALIMENTARE ITALIANO, È UN MERCATO ANCORA TUTTO DA SCOPRIRE. CHE IL “PONTE” PER I NOSTRI PRODOTTI ARRIVI SIA SICILIA? DOMANI NELL’ISOLA CI SARÀ LO SCEICCO DEL QATAR PER SELEZIONARE ECCELLENZE DA COMMERCIALIZZARE NEL PAESE

L’agroalimentare italiano è amato in tutto il mondo, e risultati dell’export lo dicono forte e chiaro. Ma in realtà c’è una parte di mondo, che è il Medio Oriente, dove il gusto made in Italy ha mosso poco più che i primi passi. E se c’è una Regione, nel Belpaese, che per posizione geografica e vocazione è il “ponte naturale” con le altre culture, del Mediterraneo e non solo, è la Sicilia.

E non a caso lo sceicco Mohamed Al Hemadi, del Qatar, che del Medio Oriente rappresenta uno dei punti più orientali geograficamente, ma più “occidentalizzati” in tanti aspetti, sarà domani in Sicilia alla ricerca di eccellenze dell’agroalimentare da promuovere nel grande centro commerciale che sta realizzando ad Al Markhiya. Ad annunciarlo l’Assessore all’Agricoltura della Sicilia, Dario Cartabellotta.

“L’iniziativa rappresenta senza dubbio un opportunità di business che il Qatar sta offrendo, in questo momento, alle aziende siciliane. Ci auguriamo che possa essere soltanto l’inizio di una fitta collaborazione con i Paesi del Medio Oriente per la promozione e la valorizzazione dei prodotti Born in Sicily”. E chissà che dalla Sicilia non nasca una nuova era per i sapori del Belpaese nel ricco Medio Oriente ...

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