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GARANTIRE LA SOPRAVVIVENZA DELLE API DI STAGIONE IN STAGIONE SELEZIONANDO CEPPI BEN ADATTATI AL TERRITORIO. COME? CON LA NUOVA ARNIA INFORMATIZZATA. ECCO LA NEW ENTRY NEL MONDO DEI PREZIOSI INSETTI IMPOLLINATORI MESSA A PUNTO DALLA FONDAZIONE MACH

Garantire la sopravvivenza delle api di stagione in stagione selezionando ceppi ben adattati al territorio. Come? Con la nuova arnia informatizzata. Ecco la new entry nel mondo dei preziosi insetti impollinatori messa a punto dalla Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige, per verificare, da un lato, l’attitudine dell’ape a lavorare in un certo ambiente, dall’altro, gli effetti collaterali di alcuni agrofarmaci.
La Fondazione da anni si impegna sia sul fronte della sperimentazione (Centro trasferimento tecnologico) che della ricerca (Centro ricerca e innovazione), verso l’apicoltura e il mondo delle api con ricerche condotte negli apiari e nei laboratori di San Michele all’Adige e da qui nasce questa arnia informatizzata, dotata di un conta-api e di sensori che forniscono dati su produttività, sviluppo, condizioni ambientali e attività delle colonie, dati che vengono poi scaricati su sistemi informatici e trasmessi via cellulare o internet. Un modo per tutelare i preziosi impollinatori, ma anche un utile strumento per gli apicoltori professionisti che praticano il nomadismo. A fronte anche delle costanti morie, causate principalmente dalla Varroa, è importante, infatti, spiega la Fondazione, garantire la sopravvivenza delle api di stagione in stagione selezionando ceppi ben adattati al territorio.
Info: www.fmach.it

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