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TRA VINO E BIRRA, GODONO GLI SPIRITS CHE, SECONDO IL PRIMO DEI TRE REPORT TRENDS IN ADULT BEVERAGE 2013 BY TECHNOMIC, NEL 2012 HANNO TOCCATO LE 205 MILIONI DI CASSE VENDUTE (+3,2% SUL 2011), GRAZIE A VODKA, WHISKY E TEQUILA

“Distratto” dallo storico dualismo con la birra, il mondo del vino dovrebbe guardarsi dalla concorrenza di un altro settore, quello degli spirits che, secondo il primo dei tre report “Trends in Adult Beverage” 2013 by Technomic, è stato il primo a sfondare la soglia delle 200 milioni di casse (pari a 9 litri) vendute in un solo anno. Sono state 205 milioni, per la precisione, le casse vendute dai big degli spirits nel 2012, con una crescita, in volume, del 3,2% sul 2011, meglio di birra e vino, con un trend che dovrebbe continuare anche nel 2013.
Nonostante la situazione economica mondiale, a mettere a segno i risultati migliori sono stati i liquori di fascia alta, mentre, a livello di categorie, l’exploit migliore è stato quello di vodka (+5,8%, e un terzo del mercato totale dei consumi), whisky americano (+5,2%) e tequila (+3,8%).
Come nel vino, anche nel mondo dei liquori i consumatori cercano sapori nuovi e sempre più complessi, come quelli del whisky irlandese (+21,6%), anche se a muovere la maggioranza dei volumi sono sempre i grandi gruppi, come Diageo che, con 45,35 milioni di casse rappresenta il 22,1% del mercato, seguita dalla Beam Inc. (23,09 milioni di casse, e una quota dell’11,3%).

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