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CONFESERCENTI-SWG, SOLO IL 58% DEGLI ITALIANI IN VACANZA IN ESTATE. COLDIRETTI: “PERSI 5 MILIARDI DI EURO”. IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE DE GIROLAMO: “AGROALIMENTARE TRAINO, PIANO CON IL MINISTRO DEI BENI CULTURALI BRAY PER LA PROMOZIONE”

Non Solo Vino
Enogastronomia a traino del turismo in Italia

Che il turismo sia una delle colonne portanti dell’economia italiana è un fatto, e le previsioni di Confesercenti-Swg che dicono che nell’estate 2013 appena il 58% degli italiani andrà in vacanza, causa crisi, è un segnale d’allarme da non sottovalutare. Per Coldiretti, si rischia una perdita di 5 miliardi di euro, in un settore che nel 2012 secondo dati Isnart-Unioncamere ha generato, nei territori italiani, un business complessivo di 72,2 miliardi di euro (nel dettaglio circa 19,7 miliardi sono stati spesi per l’alloggio, 13,9 miliardi la ristorazione/bar, 12,9 miliardi di euro per spese di abbigliamento, calzature e altri prodotti del made in Italy, 12,7 miliardi di euro per divertimenti e attività culturali, mentre al settore agroalimentare sono riconducibili 10,1 miliardi delle spese turistiche sostenute dai visitatori italiani e stranieri nelle destinazioni italiane per il solo acquisto di prodotti). E se è vero che l’aspetto enogastronomico è uno dei principali attrattori di turismo in Italia, al punto che il solo enoturismo vale 5 miliardi di euro all’anno, proprio la leva dell’agroalimentare può essere uno strumento per far ripartire le cose, almeno per attrarre maggiori flussi turistici dall’estero. Ci crede anche il Ministro delle Politiche Agricole Nunzia de Girolamo: “l’agroalimentare italiano può e deve giocare un ruolo fondamentale nell’attirare i flussi delle vacanze nel nostro Paese. Occorre incentivare la promozione del made in Italy all’estero attraverso campagne mirate soprattutto a valorizzare la qualità, la trasparenza e la genuinità dei nostri prodotti insieme ad un'attività sempre più incisiva di contrasto all'agropirateria. La qualità e la tradizione dei prodotti della nostra terra devono diventare un vero motore di sviluppo per il mercato turistico italiano. Per questo motivo proporrò al ministro Bray d’incentivare al più presto un piano d’azione all’estero affinché l’agroalimentare possa contribuire al rilancio del settore turistico che rappresenta una delle voci strategiche della nostra bilancia commerciale.”

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