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SICUREZZA ALIMENTARE: UN “KIT” MOLECOLARE PER CONTROLLARE LA QUALITÀ DEI CIBI BY 3M E DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICO-VETERINARIE DELL’UNIVERSITÀ DI PARMA. ANALISI SICURE E RAPIDE CHE IN ITALIA POSSONO FRONTEGGIARE LE 10.000 TOSSINFEZIONI ANNUALI

Più sicurezza nel piatto da oggi per i milioni di italiani che ogni giorno consumano un pasto in centri di ristorazione, mense, ospedali o acquistano cibi nei supermercati. Grazie alla collaborazione tra 3M e il Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie dell’Università di Parma, può essere commercializzato anche in Italia un sistema di rilevazione molecolare per l’analisi dei microrganismi patogeni.

La tecnologia, sviluppata negli Stati Uniti e sperimentata dal Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie dell’Università di Parma, permette test ripetuti e veloci sugli alimenti prima che ne venga disposto il trasferimento ai centri di consumo. Quindi una più sicura e rapida individuazione di agenti patogeni quali Salmonella, Escherichia coli e Listeria.

Si calcola infatti che ogni anno nel mondo oltre 3 milioni di persone muoiano per infezioni assunte attraverso il consumo di alimenti ed acqua. Solo negli Usa sono 50 milioni i cittadini che contraggono una malattia collegata alla scarsa sicurezza dei cibi (3000 dei quali muoiono) che provoca costi diretti e indiretti per oltre 100 miliardi di dollari.

In Italia le infezioni alimentari colpiscono ogni anno 10.000 persone, con una significativa prevalenza di salmonellosi e di listeriosi. “Negli ultimi anni, assistiamo ad un progressivo aumento di alcune infezioni/tossinfezioni alimentari gravi causate da Campilobatteri, Escherichia colienterotossici, Listerie, alcune Salmonelle - spiega Maria Paola Landini, professoressa di Microbiologia all'Università di Bologna, Policlinico S.Orsola - Si tratta di infezioni acute, talora gravi. È evidente che, quando il problema arriva all’attenzione del Clinico, la catena dei controlli alimentari è fallita. Ben vengano, quindi, eventuali ulteriori strumenti di controllo”.

Secondo la Relazione sull’Allerta Alimentare Comunitaria 2011 predisposta dal Ministero della Salute, le segnalazioni inviate sono state 3721, di cui 3045 sull’alimentazione umana. L’Italia è risultata essere il primo Paese per numero di segnalazioni inviate alla Commissione europea, dimostrando un’intensa attività di controllo sul territorio nazionale, con un totale di 553 notifiche, pari al 14,8% del totale. Seguono Gran Bretagna (512), Germania (415), Spagna (298), Polonia (224).

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