Mancano poco meno di due anni all’inaugurazione di Expo 2015, e tra i milanesi (e gli italiani) cresce l’ottimismo sul fatto che l’evento rappresenti una opportunità da non perdere, soprattutto in un periodo di difficoltà economica internazionale come quello che stiamo vivendo: complessivamente la pensa così il 75,3% dei milanesi (che cinguettano su Twitter) e il 73,4% di italiani, un dato in crescita rispetto a 6 mesi fa (rispettivamente +8% e +10,2%).
Ma su quale aspetto puntare soprattutto per il successo di Expo 2015? Per il 42,1% del campione la scommessa principale dovrebbe cadere su ambiente, agricoltura e alimentazione.
Sono questi i dati salienti che emergono da una analisi effettuata su oltre 16.000 messaggi postati su Twitter nel corso di maggio e giugno 2013 dalla Camera di Commercio di Milano in collaborazione con “Voices from the Blogs”, spin-off dell’Università degli Studi di Milano che si occupa di analizzare i social media e da una ricerca sull’impatto economico diretto e legacy dell’evento Expo 2015 promosso dalla Camera di commercio di Milano e dalla Società di gestione di Expo 2015.
Tra le regioni limitrofe alla Lombardia, i più ottimisti sono i piemontesi (67,7%), bene emiliani (66,5%) e veneti (65,5%). Per i milanesi bisognerebbe soprattutto su internet, tecnologia e conoscenza (per il 33,9%) come anche i veneti (34,4%), mentre i piemontesi (42,1%) scommetterebbero su ambiente, agricoltura e alimentazione. Gli emiliano sceglierebbero, invece, la creazione di città più a misura d’uomo e migliore qualità della vita (42,6%). Intanto, Governo, Regioni, Padiglione Italia e Società Expo hanno deciso di creare una cabina di regia con il compito di studiare la partecipazione delle regioni all’esposizione mondiale e la presenza di Expo nelle diverse regioni. Una sorta di “rappresentazione integrata della realtà del Paese” in cui le regioni, nel Padiglione Italia, creeranno degli spazi tematici dedicati ad alcuni temi legati al cibo come un cluster sull’olio italiano e uno sul vino.
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