Non solo al turismo e “all’umore”: l’arrivo del caldo estivo, dopo settimane di turbolenze, regala un tiepido sorriso anche ai produttori di frutta e verdura. I consumi hanno registrato una crescita improvvisa del 5%. A dirlo la Cia-Confederazione Italiana Agricoltori: “l’arrivo del caldo ha modificato di colpo le abitudini alimentari degli italiani, riportando in alto le vendite di ortofrutta (soprattutto lattuga, carote, pomodori, cetrioli, peperoni, ciliege, albicocche, pesche, meloni e angurie), dopo il crollo dei consumi dei mesi scorsi. Solo nel primo trimestre del 2013, infatti, gli acquisti di frutta sono crollati del 4,5% e quelli degli ortaggi del 2,2%. Un cambiamento nel carrello della spesa positivo per produttori e consumatori: da una parte gli agricoltori cominciano a rientrare di un po’ di spese in una fase critica in cui il maltempo prolungato nei campi ha “tagliato” molti raccolti (dal 40% in meno di mais al 10% in meno di ortofrutta). Dall’altra, è la scelta più giusta per combattere afa e colpi di calore. Frutta e verdura non soltanto dissetano e rinfrescano, contenendo una notevole quantità d’acqua, ma reintegrano i sali minerali persi con l’eccessiva sudorazione e riforniscono di vitamine e sostanze antiossidanti, nutrendo l’organismo e proteggendolo al tempo stesso dai danni correlati all’esposizione al sole.
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