Sono stati di Cantine Settesoli, la Cooperativa Vitivinicola fondata nel 1958 a Menfi, tra le più importanti del sud Italia, i vini che hanno accompagnato il pranzo in parrocchia di Papa Bergoglio nella sua visita in Sicilia nell’Isola di Lampedusa. E non ci potevano essere vini più simbolicamente adatti alla visita di un Papa che ha fatto della semplicità e della condivisione e della solidarietà il proprio credo. Non solo perché Settesoli sostiene un programma di solidarietà a distanza a favore di “Vida a Pititinga Onlus”, associazione che lavora per la prevenzione primaria dei bambini della comunità brasiliana di Pititinga e di tre case famiglia siciliane: “Cabam”, “La culla di spago” e “ Koinè” (progetti grazie ai quali è stata anche premiata nel 2009 con il Sodalitas Social Award). Ma anche perché la Cooperativa Settesoli ha trasformato una realtà in grave crisi in un distretto di eccellenza, diventando modello di sviluppo positivo e sostenibile. Oggi la Cantina genera lavoro per oltre 3.000 persone. “Sapere che Papa Francesco, vicino al cuore della gente, abbia accompagnato con i Vini di Cantine Settesoli il suo pranzo - ammette Vito Varvaro presidente della cooperativa - riempie di gioia i 2.000 Soci della Cooperativa che, tutti i giorni, si impegnano nella continua ricerca della valorizzazione della qualità dei vini autoctoni siciliani, per farli conoscere ed apprezzare in tutto il mondo. Speriamo un giorno di ospitare Papa Francesco tra i nostri vigneti”.
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