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L’UTILIZZO DEI VOUCHER IN AGRICOLTURA TORNA A PREOCCUPARE I SINDACATI: FAI CISL, FLAI CGIL E UILA UIL CONTRO LE POSSIBILI MODIFICHE PEGGIORATIVE DEL DECRETO LEGGE N. 76: “LIBERALIZZAZIONE SELVAGGIA GRAVE MINACCIA AI LAVORATORI AGRICOLI”

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L’utilizzo dei voucher in agricoltura torna a preoccupare i sindacati

L’utilizzo dei voucher in agricoltura è oggetto di polemiche fin dalla loro istituzione che, senza una chiara regolamentazione, avrebbe rischiato, secondo i sindacati di categoria, di portare un processo di de contrattualizzazione del settore agricolo tale da far perdere qualsiasi tutela ai lavoratori del primario. Minaccia che, dopo le conquiste figlie “delle battaglie unitarie contro quella che voleva essere una liberalizzazione selvaggia del loro uso - come ricordano Augusto Cianfoni, Stefania Crogi e Stefano Mantegazza, di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil - che avrebbe portato danni gravissimi ai lavoratori agricoli, con manifestazioni e scioperi in cui abbiamo scongiurato tutto ciò”, rischia di riproporsi negli stessi identici termini, viste le possibili modifiche peggiorative sull’utilizzo dei voucher in agricoltura, che potrebbero essere contenute nel decreto legge n. 76. I nodi, su cui i rappresentanti dei lavoratori non transigono, sono la definizione del valore orario del voucher anche per il settore agricolo, il ripristino della dicitura “di natura meramente occasionale” laddove vengono definite le prestazioni di lavoro accessorio e il loro campo di applicazione e la contrarietà ad ogni misura che possa ampliare la platea di utilizzo dei voucher e del massimo erogabile dalle aziende.

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